CAGLIARI, 1 DIC - Il prof.Fernando Aiuti si alza, scende dal palco e va incontro ad una giovane sieropositiva, la
prende tra le braccia e la bacia ''appassionatamente'' sulla
bocca per qualche secondo. E' la risposta, a sorpresa, dell'
immunologo della ''Sapienza'' di Roma, uno dei piu' impegnati
ricercatori nella lotta contro la malattia, alla possibilita',
ripresa anche dall' Oms in occasione della giornata mondiale
della lotta all' Aids che si celebra oggi, che il virus della
malattia si possa trasmettere attraverso il bacio
''appassionato'' e che gia' nell' ultimo convegno mondiale sull'
Aids dello scorso giugno a Firenze era stata prospettata ma
anche ridimensionata da altri scienziati. Aiuti ha scelto come
luogo del ''gesto simbolico'' la tavola rotonda sullo ''stato di
applicazione della legge 135'' (quella che riguarda la
malattia), svoltasi nell' ambito del quinto congresso nazionale
Anlaids (associazione nazionale per la lotta all' aids), che si
e' aperta oggi a Cagliari con il ministro della sanita'
Francesco De Lorenzo. Aiuti ha colto l' occasione di rispondere
in questa maniera ad una domanda sul bacio che avevano posto dei
giornalisti. Lo stesso ministro della sanita' rispondendo alle
domenade dei giornalisti sullo stesso tema ha precisato che ''il
segnale lanciato dall' Oms va interpretato senza nessuna
criminalizzazione''.
SANITA': AIDS; FERNANDO AIUTI BACIA SIEROPOSITIVA (2)
''Non bisogna confondere - ha
proseguito De Lorenzo - il normale bacio come un possibile
veicolo di infezione, mentre esistono invece condizioni
patologiche delle mucose orali, specialmente negli ammalati in
fase terminale o nei tossicodipendenti, che qualche modo in
specifiche condizioni potrebbero avere gli stessi effetti degli
altri sistemi di trasmissione dell' infezione''. De Lorenzo ha
poi concluso sostenendo che ''occorre appunto distinguere tra le
due cose senza allarmismi inutili''.