ROMA, 30 NOV - Distribuzione di profilittaci e materiale informativo, manifestazioni, iniziative alternative, a
volte anche sottolineando la diversita' della impostazione verso
la malattia. Insieme allo ''stato'', in occasione della giornata
mondiale di lotta all'Aids, scendono in campo anche le
associazioni sia del volontariato sia degli omosessuali sia dei
malati. L'Arci, la Lila (Lega italiana lotta all'aids), l'Api
(associazione politrasfusi), accogliendo l'invito dell'Oms, si
sono mobilitate per la giornata mondiale di domani. In varie
citta' italiane, l'Arci Gay ha promosso iniziative di
sensibilizzazione dell'opinione pubblica con la distribuzione di
profilattici, di depliant sul ''sesso sicuro'' e sulla
solidarieta' alle persone sieropositive e malate di aids, ma la
citta' dove e' concentrata la maggior parte delle iniziative e'
Bologna. Nel capoluogo emiliano, infatti, ben nove associazioni
impegnate ogni giorno nella lotta contro l'aids (tra cui la
Lila) hanno costituito il ''Comitato 1 dicembre'' con lo scopo
di coordinare tutte le iniziative previste per la giornata. Gia'
da una settimana (fino a domani) un autobus attraversa la citta'
raggiungendo anche le zone periferiche: nelle 12 tappe previste,
si ferma per qualche ora per consentire la diffusione dei
materiali informativi preparati dalle varie associazioni, mentre
alcuni volontari rispondono a domande , dubbi o curiosita' delle
persone interessate.
Il ''Comitato 1 dicembre'', in
collaborazione con il ''Comitato per la difesa e i diritti delle
prostitute'' e il ''Movimento italiano transessuali'', ha
decisio poi un turno notturno dell'autobus nelle zone della
prostituzione. Sempre a Bologna l'Arci Gay inaugurera' domani il
terzo consultorio autogestito dell'associazione in Italia.
L'associazione politrasfusi per celebrare la giornata mondiale
Aids ha deciso di coinvolgere il mondo dello sport: in occasione
della partita Juventus-Roma di domani allo Stadio delle Alpi di
Torino, due cittadini bisognosi di sangue premieranno i capitani
delle due squadre affinche' - sostiene l'associazione - ''il
loro esempio possa servire alle persone come incentivo per
migliorare il proprio stile di vita ed i comportamenti''. L'Api
da tempo sollecita un disegno di legge sul risarcimento del
danno biologico per gli infettati da epatite o da aids per via
trasfusionale. Il Coordinamento delle persone sieropositive non
ha in calendario per domani iniziative particolari ma per il 5
dicembre ha promosso a Roma il secondo convegno nazionale delle
persone sieropositive con lo slogan ''ne' vittime ne' complici:
protagonisti''. Per evitare ulteriori emarginazioni nei
confronti dei sieropositivi il Coordinamento ha chiesto alla
Commissione Nazionale lotta all'aids di ritirare dalla
programmazione tutti gli spot che rappresentano la figura della
persona sieropositiva circondata da una luce al neon.