BARI, 12 DIC - La polizia giudiziaria ha acquisito oggi presso l' assessorato alla Sanita' della Regione Puglia
documentazione riferita al finanziamento per un miliardo e 400
milioni di lire destinati alla clinica delle malattie infettive
del Policlinico di Bari, nell' ambito dell' inchiesta aperta
dalla magistratura sulle condizioni del reparto e sull'
assistenza prestata ai ricoverati, nove dei quali sono affetti
da Aids. A quanto si e' appreso i documenti si riferiscono
inoltre alle direttive sanitarie per la cura e l' assistenza
degli ammalati della sindrome da immunodeficienza acquisita.
Nella denuncia presentata dai medici si sottolineavano le
condizioni igienico sanitarie ''precarie'' (finestre rotte e
assenza di riscaldamento; mancanza di reagenti per il
laboratorio; visite dei malati compiute in un locale adibito ad
archivio; insufficienza di luce in medicheria). Veniva inoltre
segnalata carenza di posti-letto e di personale, il cui numero
sarebbe inferiore della meta' rispetto a quello previsto.
Si e' intanto appreso che proprio oggi, in esecuzione di una
delibera adottata dalla Regione Puglia due anni fa (si tratta di
un progetto-obiettivo per la prevenzione, la diagnosi e la cura
dell' Aids) la usl ''Bari nove'' ha assunto sette medici. Sono
stati scelti - a quanto risulta - tra il personale volontario
della clinica malattie infettive. L' assunzione ha validita' per
un anno e potra' essere prorogata di altri 12 mesi.