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Conferenza droga
Fiorenzi Massimiliano - 24 dicembre 1991
tossicodipendenti e ricettatori

quanti di quei cittadini che si definiscono onesti, pensano, prima

di mettere mano al portafoglio, che forse dare le 100 mila al

tossicodipendente, non voglia dire ''dargli una mano'', ma molto

spesso solo rimpinguare le tasche dei ricettatori e degli spacciatori

quanti di quegli impiegati, commercianti, baristi, pizzicagnoli, o

bancari, cittadini in genere, contribuiscono ogni giorno a manternere

in vita la prassi di comperare lo stereo dal 'drogato' o il secondo

televisore a colori, o la pelliccia alla moglie, perchè ''tanto è

un'affare '', quanti di quei rispettabili signori che si affannano a

comperare oro di provenienza per lo piu' illecita e che tanto piu'

lo è, tanto piu' abbassano il prezzo del cambio +

di certo, non ignari della fine che i loro soldi , di li a poco, faranno.

incrementando così la ricettazione, lo strozzinaggio, il furto.

si, prechè la certezza di avere il barista ''all'angolo'' che ti ''compra

tutto'' è troppo forte quando si sta a rota, come la maggior parte di

questi ragazzi, che molto spesso non hanno neanche di che svoltare un

pranzo degno di questo nome. e quel miraggio che li porta a rompere il

vetro delle vostre auto, delle nostre auto, nella certezza che di li

a poco, ''piazzata la roba'' si possa andare finalmente a comperare,

con quegli stessi soldi, la dose dallo spacciatore, che a sua volta

li girerà al fornitore, che andranno a finaziare qualche usuraio, di

denaro fresco, e soprattutto, 'pulito' è spesso troppo forte.

anche lo stato, che si fa tanti scrupoli a mettere in vendita l'eroina

in farmacia sotto controllo medico, anche lo stato, dicevo, non disdegna

di diventare ricettatore, in base all'antico principio che ''il denaro

non puzza''.

il banco di pietà, oggi gestito da una vera e propria banca, incassa

giornalmente ogni tipo di oggetto rubato, senza domandare, se quella

pelliccia, quell'argenteria, quel televisore, siano o no rubati.

molto spesso lo sanno, alla fine imparano a riconoscerli, e gli offrono

sempre meno ''tanto stanno a rota, vedrai che mollano''.

questa è la realtà, su come molta gente che si autodefinisce 'onesta'

ragiona, questi i comportamenti di questi 'onesti', di questi 'furbi'.

non si venga piu' a dire ''i drogati rubano'. i tossicodipendenti

rubano perchè voi gli comperate il frutto del loro rubare, ecco

come vanno le cose. nessuno, che abbia un po di cervello, ruba una

cosa che sa non poter rivendere. facilitarli in cio', con la falsa

morale di ''io pero' gli do' una mano'' e ipocrisia.

provate a dirgli ,''fammi questo lavoro, di cui ho bisogno, le centomila

te le do lo stesso'', in questo modo , forse, gli darete una mano, non

comperando lo stereo o il televisore appena rubato, perchè la differenza

c'è e si vede anche. se il lavoro è onesto in galera non ci vai, ma se

lo si istiga a rubare, facendo gioco forza sulla necessità che lui ha di

procurarsi a breve termine i soldi per una dose, allora i criminali siete

voi.

io sono stufo di vedere finire in prigione i miei amici, compagni di viggio

sfortunati, forse piu' di me, che malgrado tutto, un lavoro che mi da di che

vivere , ho avuto ancora la fortuna di trovare, grazie alla fiducia che mi è

stata ancora concessa, e che io onoro.

sono stufo di vedere le persone dare via per quettro luridi soldi tutto

quello che hanno, in mano a un branco di sciacalli, e di avvoltoi, dalla

faccia pulita, perchè poi, quando questi bottegai aprono bocca per dire

che i drogati ''bisognerebbe mandarli tutti in galera'' a me viene da

vomitare.

in questi due giorni che ho rimesso piede a roma mi e salita su una

tristezza...forse era meglio che non tornavo, ma è vero anche che magari

tutto questo non lo avrei mai raccontato.

mi scuso per la mancanza di maiuscole e di punti interrogativi, ma ho la

tastiera rotta, pero' preferisco aspettare gennaio e comperarla nuova.

maldestro

 
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