ROMA, 30 DIC - Due gruppi di ricerca italiani, diretti da Mauro Moroni di Milano e da Fernando Aiuti di Roma,
hanno partecipato allo studio internazionale, compiuto anche in
Australia, Germania e Gran Bretagna, sull' associazione dei
farmaci Azt e Acyclovir per ridurre le complicazioni dell' Aids.
Lo ha reso noto oggi lo stesso Aiuti, direttore della cattedra
di immunologia clinica dell' Universita' La Sapienza di Roma, in
relazione a notizie di stampa, provenienti da Londra, su questa
ricerca. Aiuti ha precisato che ''nella ricerca non e' stato
scoperto un nuovo farmaco, ma e' stato confermato che l'
associazione fra l' Azt (il piu' potente farmaco contro l' Aids)
e l' Acyclovir (una sostanza usata contro l' herpes) riduce il
rischio di progressione delle forme di pre-Aids nella malattia
vera e propria mentre, nei casi di Aids conclamato, dimezza la
mortalita' dovuta ad alcune complicanze infettive, quali l'
herpes e il cytomegalovirus''. Aiuti ha sottolineato inoltre che
l' associazione dei due farmaci non e' stata usata nelle persone
sieropositive ma solo in quelle che manifestano gia' alcuni
segni della malattia (sindrome pre-Aids) o che sono affette da
Aids vero e proprio. La ricerca e' stata pubblicata nei numeri
di agosto e ottobre della rivista internazioale ''Aids'' a firma
dell' australiano Kooper, di Aiuti e di Moroni.