Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
lun 28 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza droga
Manassi Giuliano - 6 gennaio 1992
I "narcos" scoprono l'eroina.
Corriere della sera - luned́ 6 gennaio 1992, pag. 7

- Titolo:

I boss colombiani alla conquista dei mercati europei.

I "narcos" scoprono l'eroina.

BOGOTA' - I narcotrafficanti colombiani hanno lanciato una

nuova sfida entrando a forza sul mercato internazionale

dell'eroina. Citando un rapporto confidenziale dei servizi

di spionaggio tedeschi, il settimanale "Der Spiegel" ha

rivelato che i Cartelli colombiani della droga, come quelli

dell'Asia e di altri Stati sudamericani, si sono lanciati

alla conquista del mercato dell'eroina nei Paesi della

Comunità europea.

Nel novembre scorso il Das (i servizi segreti colombiani)

aveva lanciato un vero e proprio Sos al mondo, rivelando che

in un tempo record i trafficanti avevano messo le mani su

almeno 25 mila ettari in 12 dipartimenti del Paese per la

coltivazione del papavero e la produzione di oppio, morfina

ed eroina. Alcuni di questi dipartimenti sono in parte

controllati dalla guerriglia che, in cambio del 10-30 per

cento dei profitti, protegge le culture e i laboratori

clandestini.

Nel 1991 la Colombia ha visto una vera e propria esplosione

della coltivazione del papavero, ammettono gli specialisti.

E le autorità impegnate nella lotta contro la droga

riconoscono che le loro forze, umane e tecniche, sono

"minime" rispetto a una sfida di tale entità.

Presi alla sprovvista da questi sviluppi, decine di agenti

anti-droga colombiani hanno iniziato a seguire corsi di

formazione negli Stati Uniti e in Messico mentre diversi

specialisti americani sono giunti in Colombia per assistere

le autorità locali. I nemici sono sempre gli stessi, in

particolare il Cartello di Caĺ, diretto da Gilberto

Rodriguez Orejuela, che ha soppiantato il cartello di

Medellin dopo la resa nel giugno scorso del boss di

quest'ultimo Pablo Escobar e ha stretto solidi legami con le

mafie asiatica e messicana. Secondo alcuni calcoli, il

passaggio dalla cocaina all'eroina assicurerebbe ai

narcotrafficanti profitti dalle cinque alle dieci volte

superiori.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail