All'inizio della raccolta di firme per il referendum su alcune parti della legge Jervolino in questo settore si sviluppò una polemica piuttosto accesa sull'opportunità dell'iniziativa, sul senso e le possibilità di successo.
Ora che l'iniziativa è approdata nel migliore dei modi (720 mila firme raccolte), e all'aperture della campagna di difesa di questo importantissimo risultato dalle manovre oscure della "cupola partitocratica" sarebbe interessante riaprire la discussione.
Tanto per parlar chiaro (ma senza alcun spirito polemico o provocatorio, mi sembra ovvio) vorrei sapere se Andrea Cavalieri conferma i giudizi espressi tre mesi fa o se quanto successo in queste settimane di raccolta firme (a cui lui ha partecipato, e più di me) lo hanno convinto del contrario.
Da parte mia confermo quanto allora scrissi a sostegno dell'iniziativa. Anzi: sono giunto a pensare che una forza numericamente piccola come quella del CORA non deve avere paura di rischiare, di attaccare a fondo, di puntare sempre alto. E di rilanciare. Perché non giocare la carta della lista antiproibizionista alle prossime elezioni?