ROMA, 31 GEN - La legge che prevede un indennizzo
per i contagiati da trasfusioni e', per il presidente
dell'Associazione Politrasfusi (Api) Angelo Magrini, ''un
ulteriore atto di disprezzo per i cittadini che hanno usato le
strutture pubbliche''. Secondo Magrini (che ha annunciato il
ricorso al Tribunale dei diritti dell'uomo presso la Comunita'
europea) ''l'importo dell'indennnizzo stabilito ieri in
Parlamento e' offensivo e la legge e' una manovra preelettorale
che non da' risposta al dramma dei malati di Aids''.
Differente e' la posizione della Fondazione dell'emofilia
che, in una nota, rileva che ''l'assistenza finanziaria agli
emofilici contagiati da virus Hiv rappresenta un minimo e
doveroso atto di civilta' e giustizia sociale''. ''Grazie alla
sensibilita' del ministro della sanita' e alla collaborazione di
tutte le forze politiche - conclude la nota - si e' giunti anche
in Italia ad accettare il principio del danno biologico, ma per
gli emofilici sieropositivi inizia ora la vera lotta per poter
migliorare e attuare una legge che comunque, per le incombenti
elezioni, e' stata approvata in fretta senza un esauriente ed
approfondito dibattito''.