Circa dieci anni fa mi trovavo a Milano a conversare con il direttore della Demoskopea. Mi diceva in sintesi: piantatela con la lotta contro lo sterminio per fame che non interessa nessuno, al massimo qualche cattolico che comunque non vi voterà mai per via dell'aborto. Avete invece un enorme spazio d'ascolto, che va dal 5 al 15%, a cui interessano altri temi più semplici, immediati e moderni, l'ecologia per esempio. E' un tema più popolare, che passa bene in televisione e che anche le aziende dovranno incominciare a sfruttare pubblicitariamente. Naturalmente non abbiamo seguito il suo consiglio.Alcuni giorni fa l'ex presidente Nixon, in un'intervista, ha espresso con chiarezza qual'è la differenza fra un partito serio e Barilla: il compito del politico non è fare quello che è popolare ma rendere popolare quello che è impopolare.
P.S.
Io credo che sia prematuro e in fondo non legittimo anticipare quali potranno essere le concrete espressioni dell'antiproibizionismo nel governo del fenomeno droga. Solo dalla sperimentazione di diverse politiche, adeguate ai vari ambienti e culture, scaturirà la soluzione ottimale. Mi sembra già molto, per adesso, denunciare e tentare di fermare la follia proibizionista.