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Conferenza droga
Ottoni Sandro - 14 ottobre 1994
CROAZIADROGA: DI TUTTO SONO COLPEVOLI GLI ISPETTORI TROPPO DILIGENTI
5 colonne, 1 pagina

pagina 20, foto di uno dei 3260 tossicodipendenti di Spalato

scrive Natasa Bakotic

Sebbene gli ispettori di polizia di Spalato, da almeno dieci anni, abbiano portato il problema della crescita del numero dei tossicomani di Spalato alla attenzione del pubblico e sopratutto del municipio della città, quel problema fino ad oggi veniva sempre negato. Nel frattempo, per tale motivo, il numero dei tossicodipendenti è cresciuto da un piccolo gruppo di marinai e amici per arrivare a 3260 unità, in genere giovani. Solo nei primi otto mesi dell'anno sono stati registrati 220 nuovi casi. E la polizia riferisce che questo numero è relativo solo a tossicodipendenti che hanno compiuto reati, dunque, il numero reale è almeno del 50 % maggiore. La statistica, naturalmente solo quella della polizia perché un altra in Croazia ancora non c'è, dice che nel nostro paese vi sono 10.000 tossicodipendenti schedati e nel territorio della regione di Spalato si trova il 32 %. Il Ministro della polizia, Ivan Jarnjak, ha detto che il problema, oltre a Spalato, è anche presente a Zagabria, Fiume e Osijek. La questura s

palato-dalmata ha annotato 3061 tossicodipendenti, la questura di Zagabria 1400, la questura di Fiume 1166 e la questura di Osijek 200. Quando si aggiunge il dato che Spalato ha il primato nel numero di delitti contro la proprietà e che gli autori di questi delitti sono, in sostanza, tossicodipendenti, il problema veramente non è gonfiato come alcuni pensano. Ma, quando si parla di polizia, dobbiamo dire anche una buona cosa - la polizia è l'unica di tutte istituzioni che seriamente lavora su questa problematica.

Nel ultimo anno, la polizia ha intensificato le sue forze nei settori per la lotta contro la tossicodipendenza e traffico delle droghe. Si sono constituite squadre di giovani ispettori e la Croazia si è anche inclusa nella rete internazionale dell'INTERPOL. Una delle più fruttuose azioni della polizia croata è stato il sequestro di 9 chilogrammi di eroina e 8 chilogrammi di cocaina. Anche la giustizia ha corretto la sua pratica: la punizione degli spacciatori è adesso più rigorosa. In sintesi: per ora in tutti questi casi funziona solo la repressione, che può risultare efficace nel campo del traffico, ma non nel campo della dipendenza.

L' unica istituzione che si occupa della cura dei tossicodipendenti, e che riunisce i tossicodipendenti ed i loro genitori, è la Chiesa, ed il gruppo, che sopravvive con pochi soldi, riunito attorno a suor Bernardina. All' ospedale di Spalato, al programma di terapie con il metadone partecipano quasi 500 tossicodipendenti. Altri finiscono in galera, altri ancora nel reparto psichiatra degli ospedali di Spalato. L' apertura di centri per la cura dei tossicodipendenti è costosa e la domanda è: da chi ottenere i fondi? C'e un altra questione - come potrebbe essere assicurato il futuro di questa gente ?

Vediamo un esempio. "Ecco, dopo 8 mesi di cura, io e mio marito siamo -puliti-, ma siamo stati buttati fuori dalla casa dove abitavamo prima. Non abbiamo soldi, e dobbiamo dar a mangiare anche a nostro figlio. Cosa faremo?" - si chiede una tossicodipendente che era accusata di spaccio di eroina. Chi è competente nella città per darle una concreta soluzione? Senza soluzione lei ritornerà, dopo alcuni giorni, nel circolo chiuso degli spacciatori e tossicodipendenti.

La tossicodipendenza nella città ha un'altra dimensione, di cui non si parla troppo: le malattie che ne derivano. Prima di tutto l'AIDS: su 50 tossicodipendenti testati nelle galere c'era un sieropositivo. Si calcola che della ventina di tossicodipendenti morti da "overdose", ve n'erano molti che sapevano di essere sieropositivi. Si sospetta pure che alcuni siano stati uccisi perché debitori agli spacciatori. Ma, per adesso resterà solo il dubbio, perché prove non ve ne sono.

 
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