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Conferenza droga
Radio Radicale Roberto - 8 novembre 1994
CASO MUCCIOLI: DICHIARAZIONE DI MANUELA FABBRI, CONSIGLIERE DEI VERDI ANTIPROIBIZIONISTI ALLA PROVINCIA DI FORLI'

Rimini, 7 novembre 1994

Al tanto rumore su San Patrignano di questi ultimi giorni, avevo ritenuto di opporre un opportuno silenzio. Fosse anche solo per rispetto alle indagini della Magistratura. E perché, come molti altri libertari come me, avevo fatto sentire la mia voce (prima della scoperta del delitto Maranzano, magari con esposti alla Procura di Rimini regolarmente archiviati), quando la prassi dei più era quella di costruire il mito Muccioli. Non avevo ritenuto di dire che sì, da molto tempo avevo informazioni attendibili su ciò che ora viene pubblicamente dichiarato. Che la fonte è interna a San Patrignano, non ex-tossici - come Muccioli sostiene - dalla fragile personalità, ma operatori che lavorano nella "comunità più grande d'Europa", scelti da Muccioli. Che non erano e non sono ancora disposti a testimoniare a suo sfavore: il suo potere è tanto e il posto di lavoro va conservato.

La fragile personalità dei tossicodipendenti non è una novità: come avrebbe fatto se no a condizionarne la vita e la morte, come lui stesso dice (sarà mica un dio in terra e non ce ne siamo accorti)?!

La lobby è stata abilmente costruita molto tempo fa. L'uso personale e partitico del potere politico è stato tutto reciproco e, viste le attuali protezioni di cui gode, non è finito. Poco importa se la relatrice della legge Jervolino-Vassalli - in realtà si tratta della legge Craxi-Muccioli - ha preso o no i 30 milioni. Tutti sanno che attraverso questa legge S.Patrignano ha ricevuto ulteriori e cospicui finanziamenti pubblici. E da De Lorenzo ha ricevuto altri miliardi per l'ospedale eludendo peraltro le regole che valgono per i più. Non è forse per riconoscenza nei suoi confronti che ha preteso votassero i 2500 elettori della comunità? Il lobbismo clientelare come è in Italia, che altro è se non è questo?

E' sulla complicità dei politici in cerca di facile consenso che Muccioli ha potuto costruire la sua fama. Sui sensi di colpa dei ricchi. E sulle disgrazie altrui. Da albergatore fallito ad allevatore che si serviva degli sbandati per il lavoro nero nel podere che gli era rimasto. Da esoterico-sensitivo dilettante a capo indiscusso di uno Stato nello Stato. Se i tempi fossero stati altri, l'arma magnetica di cui è evidentemente dotato (leggi carisma) l'avrebbe portato a diventare un condottiero, un imperatore, forse un mago o un dittatore. Ora i plagiati si ribellano. Rompono la cortina di omertà. Sono fuori dalla sua giurisdizione, possono farlo. Chi è dentro no, ha bisogno di lui. La dipendenza è questa, non è solo quella dal buco.

Sarei rimasta zitta se anche Muccioli lo fosse stato. Non solo ha mobilitato i suoi sponsor, i suoi figli e le famiglie dei suoi adepti, ma ha perso un'occasione per dimostrare che non è quel padre-padrone come lo dipingono i malevoli. Faccia a faccia, conferenza stampa spavalde, buffetti papalini alle madri piangenti (a beneficio delle telecamere), dichiarazioni arroganti: tutto durante il processo. L'ultima volta ieri sera al TG1. Se Muccioli morisse la comunità potrebbe sostituirlo, ma se Muccioli fosse rimosso con la forza i 2500 ragazzi si ribellerebbero. Condizionale, come nella cassetta incriminata. Chi sa di poter influenzare non ha bisogno di dire di più. Chi vuole intendere intenda. Non pare alla Magistratura di poter ravvisare l'istigazione a delinquere? O anche solo una non tanto velata minaccia per l'esito del processo?

Manuela Fabbri

Ps: Il Club Pannella-Riformatori della Provincia di Rimini, di cui sono presidente, sta mettendo a sistema qualche dato sul denaro che la comunità di San Patrignano ha ricevuto dallo Stato negli ultimi anni. Solo per dire che non si tratta di una proprietà personale di Muccioli ma di un bene pubblico e come tale va gestito (chiedendo anche da dove siano venuti i 150 milioni per comprare il silenzio di Delogu: se fosse stato tutto regolare come dice, come sarebbero stati citati in bilancio?).

 
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