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Conferenza droga
Cora Segr.Recapiti - 16 novembre 1994
AGENZIA TOSSICODIPENDENZE: PRESENTAZIONE
UN'AUTHORITY PER SUPERARE LO STATUS QUO.

PRESENTAZIONE DEI DOCUMENTI

SULL'AGENZIA COMUNALE SULLE TOSSICODIPENDENZE.

Poche righe per illustrare i documenti finora prodotti a Torino sull'Agenzia. Nell'inserirli su Agorà abbiamo deciso di seguire un criterio cronologico e, quindi, troverete per prima la Delibera del Consiglio Comunale di Torino del 1989 con la quale fu creato il Coordinamento dei Servizi Tossicodipendenze.

A partire dal 1992 iniziammo a riflettere sulla necessità di superare l'intollerabile status quo, che vedeva i servizi pubblici ormai preda di un processo di burocratizzazione strisciante e le comunità private lasciate a loro stesse ed alla tentazione di isolarsi ancora di più, di rimarcare le differenze e le diffidenze reciproche.

Tale riflessione è condensata nelle "Note sulla costituzione di un'Authority", che costituiscono praticamente il "manifesto politico" della stessa. Un'Authority per coordinare l'esistente, dunque, ma anche per prefigurare il futuro possibile, per incardinare le prime sperimentazioni antiproibizioniste. Uno strumento agile e flessibile che può adattarsi alle diverse situazioni e ai diversi bisogni.

Nel dicembre 1993 Carmelo Palma diventò Presidente della Sottocomissione sulle Tossicodipendenze del Comune di Torino: un riconoscimento del lavoro svolto dagli antiproibizionisti e la possibilità di incidere finalmente sul governo delle politiche sulla droga.

Nell'anno trascorso abbiamo instaurato una vasta serie di contatti con tutti gli operatori, sia pubblici che privati, che ci ha permesso di formulare più compiutamente il progetto dell'Autorithy. Ne sono testimonianza sia la "relazione politica" approvata dalla Sottocommissione Tossicodipendenze con i voti di tutti i partiti (Lega Nord compresa), ad eccezione del MSI; sia le "note tecniche", che possono essere già lo "scheletro" del documento che ancora manca all'appello: una nuova delibera del Consiglio Comunale che istituisca l'Autorithy e superi la delibera del 1989.

Per finire, solo due osservazioni a cui teniamo molto:

- l'Autorithy deve avere valenza politica e non tecnica: non avrebbe senso l'istituzione dell'ennesima struttura burocratica. Ciò che è più necessario è un organo di definizione, indirizzo e coordinamento delle politiche e degli interventi;

- l'Autorithy non è l'"antiproibizionismo"; l'abbiamo sempre saputo, anche se molti continuano a ripetercelo, lasciando intendere che siamo troppo minimalisti, vogliamo troppo poco, ci accontentiamo di governare meglio l'esistente proibizionista.

Siamo convinti che la riforma delle leggi in materia di tossicodipendenze sarà resa possibile da un processo graduale di concepimento dell'alternativa antiproibizionista; un processo lento, complesso, contraddittorio. Le "fughe in avanti" generano sempre illusioni e delusioni; noi siamo per le approssimazioni successive...e voi?

GIULIO MANFREDI

Torino, 16/11/94

N.B. Per saperne di più, per scambiare informazioni, pareri, consigli, contattate il "centro di coordinamento" del Co.r.a., attraverso Agorà (la firma è "Segr.recapiti.cora) oppure telefonando allo 011/5757344 (fax 011/5757464).

 
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