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Conferenza droga
Cora Segr.Recapiti - 23 novembre 1994
ULTIMO DECRETO GUIDI: CONSIDERAZIONI.
Sulla Gazzetta Ufficiale del 19 novembre 1994 è stato pubblicato il Decreto Legge 18 novembre 1994, n. 633 (Disposizioni urgenti per l'attuazione del testo unico sulle tossicodipendenze, approvato con DPR 309/90). E' l'undicesima reiterazione del decreto originario emanato dal governo Amato nel gennaio 1993, il decreto cosiddetto sulla "riduzione del danno". Piccolo particolare: nel decreto in oggetto di riduzione del danno non c'è più nemmeno il nome!

Da una rapida lettura comparata del decreto 633 e di quello precedente ho ricavato le seguenti note:

Articolo 1:

è una riscrittura del vecchio art. 2; dà una sistemazione organica al "Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga", con le seguenti novità:

- per la prima volta il Dipartimento per gli affari sociali può accedere a fondi gestiti dal Ministro per gli Affari Sociali (caso di controllore-controllato?);

- ambiguità del seguente passo: "...potenziamento dei servizi di istituto volti a contrastare la diffusione delle tossicodipendenze e a stimolare la crescita di modelli comportamentali antagonisti del fenomeno, per la parte non coperta dai finanziamenti ordinari (possibilità di finanziare sulla base di tale dizione qualsiasi iniziativa culturale, sportiva ecc...);

- comma 3 : sparisce il seguente passo del decreto precedente: "Al finanziamento dei progetti possono accedere prioritariamente (...) gli enti locali e le unità sanitarie locali che intendono attivare servizi sperimentali di prevenzione e recupero sul territorio, quali i centri di prima accoglienza e le "unità da strada", finalizzati nell'emergenza, alla riduzione del danno (...)". Guidi prima ha ridotto il concetto di "riduzone del danno", poi l'ha eliminato del tutto!;

- comma 4 : le comunità, per la prima vlta, possono ottenere finanziamenti anche "in corso d'opera", cioè per attività già avviate (difficoltà di controlli efficaci);

- comma 5 - stanziamento straordinario alle Regioni per la verifica degli interventi.

Articolo 2:

- comma 1: le somme stanziate e non impegnate possono essere utilizzate non più nell'anno successivo ma"nei due anni successivi".

Articolo 3:

- comma 1: un decreto del Ministro della Famiglia fisserà i termini e le modalità per la presentazione delle richieste di finanziamento; meglio tardi che mai! L'ultima circolare, quella per i fondi 1993, risale al febbraio 1993;

- comma 3: viene dato "maggior rilievo ai progetti ed alle attività volti a realizzare un sistema integrato di servizi (...)" (labile appiglio per promuovere Authority cittadine sulle tossicodipedneze).

Articolo 4:

- comma 1: dal 1996 la competenza per i fondi destinati alle comunità sarà attribuita alle Regioni; viene ripristinata la percentuale del 25% di tali fondi rispetto all'ammontare globale del Fondo.

Articolo 5:

- comma 1: il nucleo operativo "per la verifica sul territorio degli interventi nei settori della tossicodipendenza, dei minori a rischio di criminalità e del vlontariato" (troppe cose da controllare per avere controlli efficaci );

- comma 2: il nucleo operativo agisce a comando, non ha autonomia di controllo come era previsto in precedenza.

Articolo 9:

è rimasto tale e quale; riguarda i citaadini extracomunitari; cosa c'entra con le tossicodipendenze?

Articolo 10:

è rimasto tale e quale; riguarda la Commisone per la parità uomo e donna; cosa c'entra con le tossicdipenzenze?

Articolo 11:

articolo nuovo: "E' abrogata ogni disposizione in contrasto con il presente decreto".

E' una norma usata spesso e che non si dovrebbe mai usare; il legislatore corretto elenca le leggi e gli articoli di legge abrogati dalle nuove disposizioni, per evitare dubbi e faticose ricerche a chi deve applicare la legge.

Due parole in conclusione: il nuovo decreto è sicuramente più leggibile del precedente; vi si riscontra un'attenzone al problema dei controlli (solo a causa dei fatti di San Patrignano) che, però, risulta più nominale che reale (vedi osservazoni fatte). E' da stigmatizzare la scomparsa di qualsiasi accenno alla riduzione del danno, che sancisce l'avvio di un processo di normalizzazone e chiusura, dopo le aperture determinate dal referendum e dalla confernza di Palermo dell'anno scorso.

GIULIO MANFREDI

Torino, 23 novembre 1994

 
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