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Conferenza droga
Cora Segr.Recapiti - 7 febbraio 1995
EDIMBURGO: UN CASO DI FALSA "RIDUZIONE DEL DANNO".

Apprendo da "La Stampa" del 5 febbraio che il consiglio regionale di Edimburgo (maggioranza laburista) ha fatto distribuire un opuscolo il cui titolo è "Una guida alla sopravvivenza nelle vie di Edimburgo". Alla voce "Prostituzione" si legge: "Se lo fate, usate preservativi. Non fate nulla che non vogliate fare, accordatevi prima sul prezzo e non permettete al cliente di sapere se avete un problema di droga perché potrebbe sfruttarvi".

L'opposizione conservatrice polemizza aspramente....

Ecco ora due passi tratti dal libro "La riduzione del danno" (Edizioni Gruppo Abele, Torino 1994): "...Sul piano della politica sul campo, sembra sia stata finalmente capita la lezione che viene dalla devastante esperienza di Edimburgo, dove la percentuale di sieroprevalenza tra i consumatori per via endovenosa ha avuto un incremento del 50% rispetto alla metà degli anni '80, e dove la polizia usa la detenzione di siringhe come motivi per l'arresto. Questo semplicemente aumenta la probabilità che i consumatori scambino aghi e siringhe e che vengano aperte shooting galleries -letteralmente "gallerie di sparo", luoghi in cui i td. si ritrovano per bucarsi- (p.35)...Studi condotti dal Public Health Laboratory Service mostrano una prevalenza del 5,7% a Londra e dell'1.5% nel resto dell'Inghilterra...L'alta prevalenza di casi di infezione registrata a Edimburgo (circa il 50%) e nella Scozia orientale restano delle eccezioni... (p.61)".

Mi pare che dal combinato disposto di quanto scritto si possa formulare la seguente conclusione: la mancanza di una seria politica di "riduzione del danno", che affronti e non censuri il problema centrale costituito dal regime proibizionista su alcune droghe, produce costi sociali e sanitari altissimi; le amministrazioni tentano di affrontare tali costi con palliativi al limite del ridicolo: alla prostituta tossicodipendente non dò siringhe pulite né metadone, gli dò consigli su come esercitare il mestiere...

Eppure, l'amministrazione di Edimburgo avrebbe un ottimo modello a cui ispirarsi a poche centinaia di chilometri: il Merseyside, la regione di Liverpool. "Il Merseyside ha la percentuale più elevata di tossicodipendenti noti in Inghilterra, 1.718 ogni milione di abitanti. La media nazionale è 288. Almeno la metà si stima siano consumatori v.i. Nonostante questo numero elevato di consumatori v.i. (via iniettiva), la regione è la seconda per il più basso numero di casi di sieropositività noti tra questi assuntori, 6 per ogni milione di abitanti. Non solo, ma nonostante l'alta percentuale di disoccupati in quest'area, nel 1990 la polizia del Merseyside è stata l'unica a registrare un vistoso calo nelle attività criminali...la gente che conosce bene la regione sa che le percentuali contenute di sieropositività e criminalità possono essere messe in relazione solo con le diverse politiche in materia di droga adottate in questa area...(Pat O'Hare, libro citato, p.1).

Esiste una falsa "riduzione del danno", che confonde cause ed effetti e non risolve alcunché; Edimburgo è un esempio da non imitare ma di cui tenere ben conto...

GIULIO MANFREDI

Torino, 7 febbraio 1995

 
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