Nel Congresso del CORA del gennaio 1995,ospite della comunità di Vincenzo Muccioli ,a S.Patrignano,ebbi la consapevolezza di quanto fosse importante la battaglia antiproibizionista sulla droga.In quel luogo,a diretto contatto con i dolori e i danni che la vigente legislazione illiberale e proibizionista aveva determinato,raggiunsi la convinzione di quanto,per la esistenza stessa di una riformatrice politica antiproibizionista,fosse deyerminante il potenziamento economico del CORA.
E' oramai chiaro a moltissimi che,l'antiproibizionismo,oltre ad essere la difesa del diritto alla libertà di scegliere,è sopratutto,in questo momento storico,l'unica reale e concreta arma contro la mafia.
Una svolta antiproibizionista rappresenterebbe un colpo micidiale alle organizzazioni criminali ,che dal monopolio illecito delle sostanze proibite hanno tratto immensi profitti e quindi enorme potere in ogni campo.
E dovere irrinunciabile,di chi oggi è giunto col ragionamento a queste conclusioni,assumersi in prima persona ,la responsabilità e l'onere di questa battaglia politica.
Per questo motivo decisi di contribuire al CORA in maniera straordinaria,versando parte dei miei risparmi,impegnandomi eventualmente ad investirli tutti,comunque pochi, data
l'urgenza e l'importanza del momento.
Per un attimo dubitai della mia salute mentale ,ma, nello stesso tempo ,invitai altri compagni ,almeno 100,a condividere questa lucida follia,tassandosi almeno per un milione.
Che non fossi pazzo lo capii durante il Congresso stesso,quando un nuclero di compagni aderirono immediatamente e concretamente all'invito.
Tra questi Vittorio Pezzuto oltre a versare un milione propose al Congresso di elegermi Tesoriere della Associazione.
E' in questa veste, che assumo con decisione,il compito di battere cassa con i colleghi professionisti,con gli imprenditori,coi lavoratori,coi commercianti con gli uomini della cultura,cn gli uomini delle forze dell'ordine.
A tutti questi offriamo uno strumento su cui investire,il CORA,una organizzazione politica la cui capacità operativa è,di fatto ,in questo momento indispensabile per la svolta antiproibizionista.
Chiunque può iscriversi al CORA con 100.000 lire;sarà benvenuto nella "Lobby della Libertà" con un versamento di un milione di lire.
A chi è veramente agiato chiediamo un contributo che quanto più sarà elevato tanto più sarà efficace per questa battaglia di libertà.
La fine del proibizionismo sull'alcool negli U.S.A. negli anni 30'fu un colpo decisivo per la mafia .
Con l 'azione concreta e lo sforzo economico di tutti noi ,liberali,libertari e liberisti ,l'antiproibizionismo sarà colpo altrttanto decisivo contro le narcomafie di tutto il mondo,e contro il crimine in generale,se si considera che i capitali,ottenuti dalla vendita illegale della droga,finanziano il traffico delle armi e contribuiscono alla costituzione ed al consolidamento di imprese finanziarie,che,come prima attività praticano l'usura,che tra i crimini non è certo il minore.
Maurizio Provenza
Tesoriere del CORA