Scritto il 27-Mar-95 alle 17:21:10 da J.Fischetti:
JF> Il cerchio e la botte.
JF>
JF> A me sembra che fra Maurizio Turco e Alessandro Depetro chi
JF> ha ragione sia Dora Pezzilli.
JF>
JF> Dora: condivido completamente il tuo intervento.
Avendo vissuto e condiviso la tragica esperienza di Dora Pezzilli in
quel di Orvieto, credo che a distanza di un anno, con una condanna a
quindici giorni di galera per non aver commesso alcun reato, ma solo
per aver ritenuto di dover difendere responsabilmente ma senza
transigere il diritto e la Legge di fronte alle armi che ci venivano
puntate contro dalla Polizia in un atto di arbitraria e manifesta
violenza nei confronti dei cittadini italiani, l'intervento di John
sia, perlomeno in termini storici (s'intende recente, visto
l'accanimento con cui i radicali storici o forse meglio dire di un
tempo che fu, difendono il proprio patrimonio storico) anacronistico.
In tutto questo tempo, a Pordenone, la Lista Pannella ha proceduto più
per inerzia che non per azione, tanto dal ritenere indegna di alcuna
considerazione la storia di Dora Pezzilli, preferendole quella del
Paticchio (chi era costui ?). E ora la si viene a riconoscere, con
tanto candore, citando sloogans che danno, a mio avviso, già una
risposta anche a Maurizio. Ecco, questo voglio dire: siamo già divisi,
si cammina già ognuno per la propria strada, chi con il nemico, chi
con l'amico. L'esperienza di Dora, ma anche quella mia e forse anche
di altri consumatori, si traduce nel'impossibilità benchè minima di
procedere in un'azione concreta antiproibizionista e libertaria, a
meno che coloro, che dovrebbero tenere alta la bandiera siano disposti
a riconoscere nell'antiproibizionismo la battaglia fondamentale in
questa epoca nel nostro Paese come nel resto del mondo.
--- MMMR v3.60unr