COMUNICATO STAMPA
Lettera aperta della Segretaria del CORA Carla Rossi agli operatori dell'informazione.
Sulle droghe, non si può più fare gli "struzzi": bisogna
firmare il referendum.
La "War on drug" è fallita e occorre cambiare strada: lo ammettono responsabili delle polizie internazionali, governanti dei paesi consumatori, tutti i più attenti osservatori internazionali.
Gli interventi repressivi che sono stati intrapresi e le politiche proibizioniste, che vigono quasi ovunque nel mondo, non hanno prodotto alcuna riduzione della produzione, del commercio e del consumo delle droghe, innanzitutto delle droghe cosiddette pesanti. La lotta al traffico, nell'impostazione attuale, è senza speranze: le organizzazioni criminali ormai influenzano o controllano le economie e i governi di molti paesi. Soprattutto dei paesi in via di sviluppo e quelli del centro ed est europeo.
In Italia, in particolare, nonostante i risultati conseguiti nella lotta alla "mafia", il totale dell'eroina sequestrata nel Paese non ha mai superato il 10% del totale in circolazione (fonte Guardia di Finanza). Il prezzo dell'eroina corrisponde a 1700 volte il costo di produzione: un grammo di eroina vale, al mercato nero, quanto dieci grammi d'oro.
Non possiamo più accettare questo stato di cose: il proibizionismo sulle droghe produce criminalità, destabilizzazione interna ed esterna, malattie e morti in quantità preoccupanti e sempre crescenti. Questo perchè i Governi si ostinano a considerare illegali alcune sostanze, alimentando, cosí, di sempre nuove risorse economiche le grandi organizzazioni criminali.
Che cosa deve ancora accadere affinché si smetta di fare gli "struzzi" e si guardi in faccia la realtà?
La realtà è che le politiche non proibizioniste sulle droghe sono possibili e sono suffragate da studi scientifici inappuntabili.
I mezzi di informazione hanno le loro responsabilità in questa situazione per non aver dato spazio adeguato alle proposte di politiche alternative e agli studi scientifici che le supportano.
Oggi è possibile fare un primo passo per rimediare.
Tra i 18 referendum, promossi dai Club Pannella-Riformatori, ce n'è uno, predisposto dal CORA, che prevede la cancellazione dei derivati della cannabis, che scientificamente andrebbero classificati come "non droghe", dalla tabella delle sostanze stupefacenti proibite dalla legge.
Occorre che i cittadini sappiano che è possibile firmare nelle segreterie comunali e circoscrizionali, affinché tra un anno sia il popolo a decidere se vuole almeno ridurre l'impatto del problema droga nel nostro paese togliendo le sostanze "leggere" dal mercato illegale, evitando, tra l'altro, che giovani consumatori entrino in contatto con ambienti criminali e criminogeni.
E' un primo passo, e può essere fondamentale per l'avvio anche di un processo di approfondimento e per un'informazione "non drogata" da ideologie, che facilita quanti hanno interesse a mantenere per sé il controllo di una fonte di finanziamento così imponente.
Tutta questa situazione ha un impatto catastrofico, in particolare, sull'amministrazione della giustizia e sulle carceri.
Per sottolineare l'importanza di questa battaglia di democrazia mi recherò, nelle vesti di segretaria del CORA, con altri militanti del Club Pannella "Osservatorio Giustizia", presso il carcere di Rebibbia a Roma, la mattina del 15 agosto, per raccogliere le firme su questo nonché su tutti gli altri referendum, tra i detenuti e le detenute.
Con l'occasione, a tutti gli operatori dell'informazione, che saranno presenti all'ingresso di Rebibbia alle 10, fornirò copia del XII rapporto dell'Osservatorio delle Leggi sulla Droga, che sta per essere diffuso a cura del CORA e contiene stime sull'entità del mercato illegale in Italia, sui costi e sovraffolamento delle carceri, e statistiche sui fenomeni droga-correlati. Dai dati, tra l'altro, emerge che:
- La mortalità per droga non è affatto in diminuzione, contrariamente a quanto si sente spesso dire;
- almeno il 55% dei detenuti è in carcere a causa del "problema droga";
- le droghe chimiche stanno dilagando nel nostro Paese a partire dal Nord.
Sarà anche a disposizione degli interessati altro materiale informativo e scientifico prodotto dal CORA.
Nella speranza che sappiate cogliere questa occasione per informare adeguatamente i vostri utenti.
Cordiali saluti
Carla Rossi
Professore Ordinario di Statistica Matematica presso l'Università di Roma "Tor Vergata"
Segretaria del CORA - Coordinamento Radicale Antiproibizionista