Comunicato Stampa
DROGA: L'OSCURANTISMO PIU' BIECO COLPISCE ANCORA....
Ha dichiarato la segretaria del CORA Carla Rossi, annunciando la "campagna di fine estate per la revisione delle Convenzioni Internazionali ONU sulle droghe", che il CORA ha intrapreso insieme al Partito Radicale.
"Apprendiamo con viva preoccupazione che Chirac e Kohl si recheranno in Olanda per fare pressioni su quel governo illuminato perché, chiudendo gli occhi davanti alle evidenze che arrivano da Zurigo e dalle altre città svizzere dove é in corso la sperimentazione con eroina controllata, non osi intraprendere la stessa strada per salvare tanti tossicodipendenti gravi dalla strada, dal carcere, dalle malattie, dalla morte.
Non solo Chirac e Khol non sanno governare il problema nei loro Paesi (la Francia è in testa tra i Paesi europei per i casi di AIDS e la Germania è tra i Paesi più colpiti dalle OVERDOSI), ma ritengono di dover intervenire proprio là dove il problema è stato maggiormente posto sotto controllo.
Tutto ciò nasce delle attuali convenzioni ONU sulle droghe, ed è stato più volte denunciato dal CORA e dal Partito Radicale, che hanno anche organizzato manifestazioni a sostegno della politica olandese sulle droghe in circa 100 città in molti Paesi del mondo raccogliendo migliaia di firme qualificate sul documento consegnato alle ambasciate olandesi in tutto il mondo a sostegno della politica di quel Paese e contro le pressioni internazionali.
Ma ci risiamo, e si andrà avanti così fintanto che le convenzioni rimarranno in piedi nella loro formulazione attuale. Per questo abbiamo già presentato alla Camera, e ci apprestiamo a farlo anche al Senato, una mozione che chiede con forza la revisione delle Convenzioni Internazionali in materia di droghe. Stiamo inviando una lettera di sollecito, corredata da opportuni dossier, a tutti i parlamentari perché sottoscrivano e sostengano questa iniziativa.
Continueranno anche loro a ignorare il problema?
Forse non sanno neppure, ma dovrebbero saperlo perché é scritto in documenti ufficiali, che L'ONU ha inviato una delegazione anche in Italia nell'ottobre del 1994 per chiedere al nostro governo di "porre rimedio" alla situazione creatasi a seguito della vittoria referendaria del 1993 che ci ha posto, secondo il suo giudizio, già fuori delle convenzioni internazionali.
Un dossier è pronto anche su questo.
Sorge il dubbio, dopo i fatti di Riccione, che da qualche parte le forze di polizia si stiano già adeguando a queste richieste."