tratto da "Il gazzettino" del 29 agosto 1995

Con il nuovo metodo disintossicano 500 eroinomani alla settimana

Milano

"La droga è una malattia e non un problema sociale" dice Andre Waismann, responsabile del progetto "Operazione Hope". La dimostrazione? Dal 3 al 10 settembre cinquecento giovani europei tossicodipendenti da oppiacei (eroina, morfina, ecc.) saranno disintossicati presso la clinica Santa Maria di Castellanza (Va), una struttura della Fondazione dell'Istituto scientifico San Raffaele.

Medici e professori universitari applicheranno un nuovo metodo di cura: il cosiddetto Urod (disintossicazione rapida da oppiacei). Il procedimento "si basa sulla somministrazione in sedazione profonda di farmaci che interagiscono attivamente con i recettori cerebrali degli oppiacei. Il paziente può essere dimesso dopo 24 ore di ricovero con il solo obbligo di assumere quotidianamente una pastiglia di Naltrexone".

La percentuale di successo, assicurata dai promotori, e del 100%.

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