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Conferenza droga
Fischetti John - 3 settembre 1995
Sdrogato...

tratto dal "Corriere della Sera" del 3 settembre 1995

"Io, sdrogato di colpo"

Castellanza: 500 ragazzi alla cura sperimentata con successo a Tel Aviv

Il "re" del biliardo: disintossicato in 24 ore e per sempre

La dipendenza, malattia e non problema sociale. Urod, formula "magica"

Castellanza (Varese) - Uscire dalla droga in ventiquattro ore e per sempre. E' la speranza di 50 ragazzi che oggi, alla clinica Santa Maria di Castellanza, si sottopongono al trattamento di disintossicazione dall'eroina inventato dieci anni fa dallo psichiatra spagnolo Juan José Legarda e messo a punto recentemente dal Cita Institute di Tel Aviv in Israele.

Nei prossimi nove giorni nella stessa clinica altre 450 persone cercheranno di abbandonare la droga: un'iniziativa spettacolare organizzata dal Cita Institute e dalla Fondazione San Raffaele anche per rispondere alle perplessità di quanti non credono alle virtù miracolose del nuovo trattamento.

L'Urod (disintossicazione ultrarapida da oppiacei) si basa sul contestato principio che la dipendenza da eroina non è un problema sociale, ma una malattia da curare come tutte le altre. "Sono guarito di colpo - racconta Andrea, 30 anni -: un giorno e una notte hanno avuto la meglio su dieci anni di buchi". Il 5 luglio scorso è volato fino a Tel Aviv per sottoporsi subito al nuovo sistema: "Entrato in ospedale, dopo i soliti esami, mi hanno posto in stato di sedazione profonda per circa sei ore: mentre ero incosciente, ho preso una composizione di farmaci che mi hanno ripulito le mie cellule rendendomi insensibile all'eroina. Quando mi sono svegliato ho capito che avevo di nuovo tutti e cinque i sensi. Mi è sembrato di vedere sul letto un uomo morto, mentre in piedi c'ero io, rinato, più vivo che mai".

A essersi sottoposto all'Urod in Israele c'è anche un grande campione di biliardo americano, che ha chiesto di essere indicato con il nome di fantasia di Brian Joel. "Un anno e mezzo fa sono partito per Tel Aviv con 18 anni di tossicodipendenza e tanti ricoveri inutili alle spalle - dice Brian -. Il sistema funzoona anche perché non fa provare dolore; mi hanno raccontato che mentre dormivo ero scosso da una crisi di astinenza tremenda (prevista dal trattamento), eppure io non ho sentito nulla. E dopo le prime ventiquattr'ore non ho mai più avuto disturbi, mentre negli ultimi centri di disintossicazione avevo provato sofferenze terribili. Ora non ho più motivi per cercare la droga".

L'Urod è stato già usato nei mesi scorsi in una clinica di Lugo di Romagna (Ravenna) e vanta in tutto il mondo il 73% di successi. Dopo il trattamento in ospedale (10 milioni di lire iva esclusa) i pazienti devono prendere per circa 6 mesi un farmaco mutuabile chiamato Naltrexone. I detrattori dicono che cura il sintomo ma non il male: eliminate le cause fisiche della tossicodipendenza, rimangono quelle psicologiche. Brian non è d'accordo: "Ora ho energia sufficiente per viaggiare, vincere i miei tornei ed essere felice".

Stefano Montefiori

--- MMMR v4.10 beta * Gutta cavat lapidem

 
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