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Conferenza droga
Partito Radicale Maurizio - 5 ottobre 1995
Arnao, come ciascuno di noi, può fare tutto quello che gli pare fuorchè ergersi a censore o dispensatore di patenti da ANTIPROIBIZIONISTA DOC.
O meglio, lo può fare ma non ci si chieda di farci schiaffeggiare, beffeggiare, deridere per un qualcosa che non abbiamo affatto dismesso: la lotta antiproibizionista.

Dal gennaio '94 abbiamo cercato di far comprendere a chi ci diceva che ormai facevamo una lotta "di facciata" che potevamo lottare insieme sì da tenere sotto controllo la nostra disponibilità. Arrivai a proporre a Radio radicale una trasmissione con Franco Corleone per portare avanti in parlamento e fuori una campagna congiunta sulle proposte di legge: non poteva contaminarsi con i servi di Berlusconi (tenete presente che conosco, conosciamo Franco Corleone da decine di anni, cioè abbiamo vissuto politicamente insieme).

Di fronte a tutto questo Giancarlo Arnao non ha smesso un momento di portare avanti una sola attività: delegittimarci. COme diceva CUcco lo abbiamo sempre sollecitato ad essere in prima fila, gli abbiamo sempre chiesto consiglio e dal gennaio '94 (ma anche al congresso di sanpatrignano) invitato al congresso, accettato l'invito, il giorno di inizio dei lavori, puntualissimo rovesciava vagonate di merda dal manifesto.

(ho una cosa urgente da fare, continua...)

 
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