Cosa dire della polemica scoppiata in merito ai presunti finanziamenti
ricevuti dal CORA da parte del magnate americano Soros?
Nulla di più di ciò che i responsabili susseguitisi nella conduzione
del coordinamento hanno già detto e affermato. E' però emblematico
come questa conferenza, attiva, fino a quando il moderatore Marco
Taradash era impegnato nel difendere il precedente referendum sulla
droga, sia diventata una conferenza fantasma. Eppure a sentire il
vertici del coordinamento di lavoro, in particolare di monitoraggi e
relazioni documentate, ne è stato fatto in questi ultimi tempi. Nulla
è trapelato però se non da qualche sporadica intervista all'attuale
segretario, solitamente giocata in difesa, appunto. E allora mi chiedo
e vi chiedo se questo spazio d'informazione debba rimanere una
occasione mancata per divulgare le posizioni antiproibizioniste e
quindi accrescere il numero degli iscritti e dei militanti.
Probabilmente è vero, i canali privilegiati per affermare la politica
antiproibizionista restano i soliti, la televisione, la radio, la
stampa, ma è un dato oggettivo che l'"underground" telematica facente
capo alle varie BBS della rete FIDONET siano molto più attive e
financo disorganizzate di chi invece ha a disposizione strumenti e
materiale. Credo allora che, data la impossibilità per i più, di
conoscere, di informarsi come è invece per chi, nella grande città ha
a disposizione una sede politica, sia necessario non disperdere le
opportunità che questo strumento telematico potrebbe offrire, in
termini di informazione e di dialogo e perchè no, anche di propaganda.
Ciò che personalmente propongo è di iniziare a inserire le
pubblicazioni storiche e scientifiche che vengono di tanto in tanto
fatte dal CORA utilizzando lo strumento "Millelire". Obiettare che non
ci sono tempo o persone per farlo è alquanto riprovevole, ma almeno
stralci con dati e monitoraggi, e qualche testo interessante, varrebbe
la pena di vederlo pubblicato qua dentro. E' il moderatore però che
decide se avere una funzione di comodo, tacendo e scrivendo
sporadicamente testi (diciamo unilaterali), oppure di animatore e
attivista, con spinte propulsive al dialogo e al reciproco confronto
tra gli abbonati. Credo che anche da questo dipenda la possibilità di
allargare il numero dei simpatizzanti e dei contributi (magari di un
magnate!) che il CORA può sperare di avere. Il referendum da solo non
basta (e comunque i contributi e il merito vanno al Movimento dei Club
Pannella, immagino). Come si è visto per quello precedente.
Un saluto "popperiano" |-)