e schizofreniaaccettando la concezione nosologica di Bleuler, ovvero la schizofrenia
come una sindrome che nmon necessariamente evolve nella "demenza
senile" ma come un disturbo caratterizzato da una alterazione della
capacita' di associazione e da una dissociazione delle funzioni
fondamentali della personalita',ovvero da una "frattura della mente",
direi senz'altro che l'hascisch e la marijuana sono in grado di
ottenere tutto cio'.Dipende poi dal soggetto, dalla sua capacita' di
resistenza all'uso di queste sostanze,dal vissuto personale
antecedente, dalla situazione nella quale si trova a vivere durante il
periodo di prima sperimentazione,trarne il maggior beneficio possibile
oppure lasciar perdere.Proprio in quanto producono un effetto di
questo genere, sono in realta', terapeutiche.Scoperchiato il tegame,
bisogna vedere cosa bolle in quella pentola per decidere se l'uso
delle droghe leggere a quel soggetto produce piu' un bene che un
male.Queste sostanze in se stesse non sono ne' buone ne' cattive, esse
hanno la capacita' di far funzionare , parti di inconscio "resistente"
ad ogni tentazione e destinate generalmente a soccombere in seguito al
trascorrere inevitabile delle ore.L'emergere improvviso di un passato
, magari insopportabile, puo' essere deleterio per alcune persone, per
altre puo' voler dire rinascere a nuova vita, ringiovanire.Siccome la
funzione sviluppa l'organo, piu' passa il tempo generalmente piu'
migliora la situazione.Si cresce, e si impara a governare quella che
io chiamo "la propria frattura interiore.Quindi anche le dinamiche
associative che sottendono all'uso delle droghe.Paradossalmente e'
proprio quando le droghe leggere non possono essere usate per un tempo
sufficente a far si' che Bambino e Genitore si mettano reciprocamente
in relazione, che si finisce nella trappola della droga pesante.Come
dire: la schizofrenia si deve "consumare", dopo di che essendo un
fatto abituale il problema non e' tanto la droga in se', ma
l'esperienza che se ne ottiene.Arte, scienza, raccogliere firme, far
da mangiare.Ogniuno ha il proprio tegame.Non conviene negare l'effetto
reale delle droghe.E bisognerebbe smetterla di chiamarle
"leggere".L'haschisc puo' essere una droga molto, molto
pesante.Dipende.Laicamente bisognerebbe ammettere che piuttosto che
continuare a venderle o acquistarle clandestinamente, tantovale
accettarle, come un male minore.Altrimenti commetteremmo lo stesso
errore di quelle femministe che un tempo andavano a raccontare in giro
che in definitiva l'aborto era una cosa da niente.Abbiamo visto poi le
conseguenze.