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Conferenza droga
Pezzilli Dora - 15 ottobre 1995
droga
e schizofrenia

accettando la concezione nosologica di Bleuler, ovvero la schizofrenia

come una sindrome che nmon necessariamente evolve nella "demenza

senile" ma come un disturbo caratterizzato da una alterazione della

capacita' di associazione e da una dissociazione delle funzioni

fondamentali della personalita',ovvero da una "frattura della mente",

direi senz'altro che l'hascisch e la marijuana sono in grado di

ottenere tutto cio'.Dipende poi dal soggetto, dalla sua capacita' di

resistenza all'uso di queste sostanze,dal vissuto personale

antecedente, dalla situazione nella quale si trova a vivere durante il

periodo di prima sperimentazione,trarne il maggior beneficio possibile

oppure lasciar perdere.Proprio in quanto producono un effetto di

questo genere, sono in realta', terapeutiche.Scoperchiato il tegame,

bisogna vedere cosa bolle in quella pentola per decidere se l'uso

delle droghe leggere a quel soggetto produce piu' un bene che un

male.Queste sostanze in se stesse non sono ne' buone ne' cattive, esse

hanno la capacita' di far funzionare , parti di inconscio "resistente"

ad ogni tentazione e destinate generalmente a soccombere in seguito al

trascorrere inevitabile delle ore.L'emergere improvviso di un passato

, magari insopportabile, puo' essere deleterio per alcune persone, per

altre puo' voler dire rinascere a nuova vita, ringiovanire.Siccome la

funzione sviluppa l'organo, piu' passa il tempo generalmente piu'

migliora la situazione.Si cresce, e si impara a governare quella che

io chiamo "la propria frattura interiore.Quindi anche le dinamiche

associative che sottendono all'uso delle droghe.Paradossalmente e'

proprio quando le droghe leggere non possono essere usate per un tempo

sufficente a far si' che Bambino e Genitore si mettano reciprocamente

in relazione, che si finisce nella trappola della droga pesante.Come

dire: la schizofrenia si deve "consumare", dopo di che essendo un

fatto abituale il problema non e' tanto la droga in se', ma

l'esperienza che se ne ottiene.Arte, scienza, raccogliere firme, far

da mangiare.Ogniuno ha il proprio tegame.Non conviene negare l'effetto

reale delle droghe.E bisognerebbe smetterla di chiamarle

"leggere".L'haschisc puo' essere una droga molto, molto

pesante.Dipende.Laicamente bisognerebbe ammettere che piuttosto che

continuare a venderle o acquistarle clandestinamente, tantovale

accettarle, come un male minore.Altrimenti commetteremmo lo stesso

errore di quelle femministe che un tempo andavano a raccontare in giro

che in definitiva l'aborto era una cosa da niente.Abbiamo visto poi le

conseguenze.

 
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