Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mer 30 apr. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza droga
Fischetti John - 18 ottobre 1995
Diffamazione

riporto due articoli usciti sul Gazzettino e sul Messaggero Veneto, che trattano del caso giudiziario di Dora Pezzilli. Secondo me l'articolo del Gazzettino si presta ad una denuncia per diffamazione.

*************************************************

tratto da "Il Gazzettino" del 17 ottobre 1995, pagina III

Una riduzione per Dora

Pezzilli in appello

Trieste - La corte d'Appello di Trieste, presieduta da Ettore del Conte, ha condannato ieri a 5 mesi di reclusione, sostituiti con la libertà controllata, la nota radicale pordenonese Dora Pezzilli, di 48 anni.

La donna - assistita dall'avvocato Luciano Callegaro di Pordenone, antico avversario politico - era accusata di minacce, oltraggio e resistenza a dei pubblici ufficiali e anche di inosservanza dei provvedimenti dell'autorità.

I fatti in questione avvennero a Trieste il 24 maggio 1992. La donna, quel giorno, venne sorpresa in un bar di Piazza Unità a fumare uno "spinello".

Gli agenti la portarono in Questura dove - secondo l'accusa - la donna si oppose alla perquisizione che le avrebbe dovuto fare l'agente di PS Laura Cerne, minacciandola. Inoltre Dora Pezzilli si sarebbe allontanata dalla Questura malgrado i ripetuti inviti degli agenti. Inseguita, invece di obbedire, si sarebbe messa ad urlare in mezzo alla strada ed "usando violenza" a un assistente, Giuseppe Fiermonte, che l'aveva presa sottobraccio per riaccompagnarla in Questura. La donna infatti era infatti divincolata con uno strattone.

In primo grado il 12 dicembre dello scorso anno, il Tribunale di Trieste, presieduto da Mario Trampus, aveva condannato la Pezzilli a otto mesi di reclusione, ma ieri, infine, è arrivata la riduzione della pena.

Federica Clabot

*************************************************

tratto dal "Messaggero Veneto" del 17 ottobre 1995

Marijuana con minacce

Pena ridotta alla Pezzilli

Attenuanti prevalenti e quindi riduzione della pena da otto a cinque mesi di reclusione. Questo l'esito del processo celebrato ieri mattina dinanzi alla Corte d'appello di Trieste (presidente Del Conte, giudici a latere Gridelli, Colarieti, procuratore generale Matteo Trotta) nei confronti di Dora Pezzilli, di 47 anni, antiproibizionista di Pordenone, difesa dall'avvocato Luciano Callegaro.

In primo grado la donna, verso la fine dello scorso anno, era stata condannata a otto mesi di reclusione dal tribunale di Trieste per minacce e offese a più agenti di polizia. L'episodio si sarebbe verificato al termine di una manifestazione per la liberalizzazione delle droghe leggere in piazza dell'Unità d'Italia nello stesso capoluogo giuliano nel maggio 1992.

Stando alle accuse originariamente sollevate nei suoi confronti, la Pezzilli si sarebbe all'epoca rivolta minacciosamente alla poliziotta incaricata della perquisizione nei suoi confronti dicendole: "Se mi tocchi ti infilo due dita e ti rendo sterile" e sarebbe poi corsa fuori dalla questura urlando verso i passanti: "Mi stanno ammazzando aiutatemi, aiuto".

Nel furgone che condivideva con Luigi di Liberto insieme al quale era giunta nel capoluogo regionale e insieme a cui aveva pubblicamente fumato uno spinello, era stata poi trovata marijuana destinata a uso personale. Lo stesso Di Liberto aveva addosso un grammo di cocaina, anche questo giudicato dalla polizia destinato ad uso personale.

Alla vigilia del processo d'appello, la Pezzilli aveva dichiarato che l'accusa e la conseguente condanna di primo grado dipesero, a suo dire, da motivi politici e più in particolare dal fatto che lei non volle schierarsi con gli esponenti di sinistra durante la manifestazione.

*************************************************

--- MMMR v4.50e beta * Gutta cavat lapidem

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail