Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mar 25 feb. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza droga
Depetro Alessandro - 18 ottobre 1995
IL PICCOLO 17-X-95 (pag. 13)

LO SPINELLO DEL '92 IN PIAZZA UNITA': UNO SCONTO DI PENA PER DORA

PEZZILLI

Tre mesi di sconto in appello a Dora pezzilli, la militante del

Coordinamento radicale antiproibizionista che il 24 maggio del '92

aveva fumato uno spinello in piazza Unità per richiamare l'attenzione

sulla necessità di liberalizzare l'uso delle droghe leggere. La Corte

ha ridotto la condanna da otto a cinque mesi e ha disposto che siano

sostituiti con la libertà controllata.

Quel giorno la Pezzilli, a un tavolo di un bar di Piazza Unità, si era

accesa uno spinello e altrettanto aveva fatto assieme a lei Luigi Di

Liberto. A pochi metri di distanza si svolgeva una manifestazione del

Movimento sociale e si era creata una certa tensione. Era intervenuta

la polizia e mentre Di Liberto aveva consegnato spontaneamente una

dose di cocaina, la donna, dato anche che gli agenti avevano trovato

marijuana dentro il suo furgone, avrebbe dato in escandescenze.

Accompagnata in questura, Dora Pezzilli dapprima avrebbe minacciato

Laura cerne, la poliziotta che vrebbe dovuta perquisirla (e che poi

l'ha effetivamente perquisita, come si evince dalle dichiarazioni

della Cerne stessa, ndr). Quindi sarebbe uscita di corsa in strada

gettandosi in mezzo al ttraffico e urlando: "Aiuto, mi stanno

ammazzando". Infine avrebbe strattonato e spinto un altro poliziotto

che stava tentando di farla ragionare, Giuseppe Fieramonte.

Veneziana, trapiantata a Pordenone, Dora Pezzilli era salita alla

notorietà anche a Trieste una dozzina di anni fa per aver tenuto

alcuni comizi nuda tra la Costa dei Barbari e i Filtri. Era un modo di

protestare contro i blitz antinaturisti delle forze dell'ordine. In

qualche caso si erano aggiunti a lei, in abito adamitico, esponenti

comunisti. La donna infatti era candidata indipendente nelle liste del

Pci. Due anni prima aveva choccato Pordenone distribuendo ai colleghi,

in consiglio comunale, profilattici forati con la scritta "Viva la

vita". Anche per quell'episodio era stata processata.

----------------------------------------------------------------------

----------------------------------------------------------------------

Questo per dire agli "avvoltoi" come Fischetti che il "caso

giudiziario" Dora Pezzilli, per essere degnamente difeso e non

utilizzato per scopi personali di immagine, va considerato

innanzitutto come un caso politico della storia degli ultimi quindici

anni. Ma evidentemente alle truppe pannellate di Pordenone non

interessa molto la storia, dato che loro, poveretti, non ne hanno mai

avuta una degna di essere pubblicamente rappresentata. Al palo!

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail