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Conferenza droga
Partito Radicale Paolo - 22 novembre 1995
Alina Vituhnovskaja

Qui sotto la trascrizione integrale e non rivista di un colloquio che ho avuto per Radio Radicale lunedì 20 novembre per telefono con la giovane poetessa e scrittrice russa.

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- un saluto agli ascoltatori di radio radicale

qui è Paolo Pietrosanti, siamo in diretta con Alina Vituhnovskaja, una giovane scritrice, poetessa russa. Siamo collegati con lei da mosca. Alina è stata in carcere un anno, per ragioni di droga. E' un caso che ha avuto una eco piuttosto importante, anche in occidente, anche in italia, con qualche articolo apparso sulla stampa italiana. Ma in primo luogo chiediamo ad Alina chi è questa giovane, giovanisima poetessa russa, moscovita ?

- - Dedico il mio tempo all' arte, sono stati già pubblicati due miei libri nl '93, '94, ho pubblicato anche alcuni articoli sulla rivista novaia vremia ( tempi nuovi). Uno degli articoli trattava proprio del problema droga.

- sappiamo che hai 22 anni e che sei gia una poetesasa famosa

- - non poso giudicare fino a che punto sono famosa

- ma sei stata in carcere quasi un anno: perché ?

- - un anno senza quattro giorni

dopo aver scritto questo articolo penso che si sono interessati alle notizie giornalistiche che avevo pubblicato. E per poter ricevere queste informazioni anno fabricato un vero e proprio caso

sono stata incriminata per spaccio di droga, però questa accusa non si reggieva in piedi, tutto questo caso era falsificato soltanto per farmi paura e ricevere tutte le mie informazioni giornalistiche, e si trattava proprio di quelli che usano la droga, i narcotici nel nostro paese, soprattutto si sono interessati dei figli dei pezzi grossi, cosi si poteva compromettere i loro genitori durante le elezioni o altro.

- Senti Alina come è la situazione della droga del mercato in russia e a mosca.

- - Non so come stanno le cose oggi, un anno fa quando stavo preparando il mio articolo, quando ho studiato questo problema la droga era stata diffusa molto, soprattutto la droga sintetica la lsd, è diventata molto di moda tra i giovani. Poi sono apparsi molti night club dove la droga si diffondeva e veniva usata in grande quantità. Ed era coinvolta anche la gente dell' arte e dei miei amici, e, ovviamente, io ero fortemente contraria. Certamente avendo letto vari libri su questo argomento, Stanizlav Gross, Timoty Liry... in base ai quali tutti pensavano di poter stimolare la loro arte con la droga. Pero non conoscevano la misura.

- Alina che cosa hai scritto in questo articolo che poi è diventata la base della tua incriminazione ?

- - Non era la base della mia incriminazione, era il motivo.

Ho scritto sulla storia della produzione di lsd, che cosa succedeva all'estero riguardo a questa droga e poi ho scritto quello che succedeva da noi: che esistono vari laboratori dove si producono i derivati di questa droga, ho intervistato anche una persona che qualche tempo fà ha cercato di produrla da solo, ho intervistato molte persone che usano la droga. Comunque avevo una informazione notevole. Però ovviamente la rivista non poteva pubblicare l'articolo per intero, quindi l'hanno un pò tagliato. Ovviamente tutti intorno a me sapevano che raccoglievo queste informazioni, perché non lo nascondevo, spesso parlavo per telefono di questo, e anche nei luoghi pubblici. Ovviamente il fatto che io avevo queste informazioni è arrivato a certi organi. Poi mi hanno detto che dovevo scontare un periodo di otto anni se non gli davo le informazioni che volevano, pero io penso che questo era il mio segreto giornalistico, come il segreto professinale del medico. Io non potevo rivelare queste informazioni. E certamente n

essuno aveva diritto di richiedermi queste informazioni, preparando anche, contro di me un caso come questo

- la accusa di spaccio da dove è nata.

- - si basa sulle rivelazioni di due persone che ho incontrato per la prima volta negli uffici della milizia, che erano stati picchiati sicuramente e certamente davano le loro informazioni sotto una certa pressione. Da loro hanno senz' altro trovato la droga, e contro di loro c' è l'accusa di spaccio di droga. E forse per sbarazzarsi di questa accusa, di questo articolo ( spaccio di droga), che certamente comportava una lunga pena detentiva, allora si sono messi daccordo per testimoniare contro di me. E anche l'incontro con i testi è stato fatto in maniera illegale, perché non c' è stato riconoscimento, io sono arrivata da sola, dovevano portare insieme con me delle donne della mia eta....

Eran molto spaventati quando non potevano rispondere alle domande così come voleva la milizia.Allora a questi ragazzi hanno chiesto "allora chi andra in galera lei o voi". E praticamente tutte le risposte sono state provocate, perché in tutte le domande si trovava gia la risposta. In piu queste persone dicono che non mi hanno mai visto nella loro vita, nessuno mi ha descrito

e poi chiaramente non possono spiegare in che modo ci siamo incontrati. E per questo comunque l' accusa non si regge in piedi in tribunale. In piu si è scoperto che molti documenti sono stati fabricati proprio in maniera molto rozza. E poi il recipiente con la droga non l'hanno tolto ai ragazzi che hanno testimoniato con un terzo testimone ma si trovava già sul tavolo davanti a loro, in più si è saputo anche che l'hanno tenuto per 40 minuti quelli della milizia. Cioé questo recipiente non puo essere una prova neanche nei confronti dei ragazzi. E poi gli avvocati dei ragazzi non lo dicono, allora si vede che lavorano contro e certamente si vede che su di loro si esercita una forte pressione perchè se loro non vogliono dichiarare quello che li aiuta allora sono sottoposti ad una certa pressione.

- alina perche questa macchinazione contro di te.

- - Come ho gia spiegato prorprio con il desiderio di ricevere da me certe informazioni perché pensavano di poter ottenere qualsiasi cosa spaventandomi con il carcere. Non si aspettavano però che il mio caso avrebbe avuto una risonanza di questo genere, e che, quindi, tutte le falsificazioni usciranno fuori, e che alla fine questa cosa si ritorcerà contro le persone che l'hanno fabricata.

- alina secondo te perchè questo tuo caso ha avuto tanta risonanza rispetto agli altri.

- - All' inizio sono rimasta meravigliata anch'io, su di me hanno scritto sulla komsomolskaia pravda, sei mesi dopo il mio imprigionamento. Nessuno mi poteva aiutare, nemmeno i miei amici.

E a questo articolo hanno risposto gli scrittori russi, cosi hanno conosciuto le mie opere, e praticamente il primo motivo per cui hanno deciso di partecipare al processo e stato proprio il desiderio di salvarmi senza conoscere il caso di per sé.

Prima li interessava solo il caso umano, perché non sapevano se ero colpevole o no, non mi avevano mai vista, avevano solo letto i miei libri. Ma quando sono venuti al processo hanno capito che era stato fabricato, allora non hanno piu parlato di umanità ma di legalità

- Che tipo di informazioni cercano da te quelli che ti hannoo tenuto in carcere?

- - Prima di tutto come trovare la persona che avevo intervistato che stava per produrre la droga, poi sui laboratori dove si producevano narcotici, ma su questo io non sapevo nulla di concreto, perché sentivo qualcosa nelle discoteche, comunque le mie informazioni erano abbastanza superficiali. Ma soprattutto si interessavano ai nomi dei figli dei pezzi grossi, degli artisti, dei politici e delle persone d' affari che potevano fare uso di droghe. Dicevano che una tale informazione poteva essere gia una bomba pronta per potere togliere di mezzo i loro genitori, ad esempio nelle elezioni per la duma. Potevano controllarli.

Questa legge sulla droga si usa spesso per fini politici. La droga e le armi sono le due questioni sulla base delle quali si fabricano le accuse perchè è molto facile inventare le prove. Siccome si sa che anche all'estero c'è molto sdegno contro la droga, sanno che è molto facile screditare una persona con un' accusa di droga.

- Alina tu hai compiuto nei giorni scorsi una scelta molto importante: quella di iscriverti al partito radicale. Probabilmente il motivo principale di questa scelta è stato che il partito radicale si batte per la legalizzazione della droga.

- - non solo per questo, anche contro la pena di morte ad esempio, ovviamente non è stata la questione della droga la più importante per la mia decisione, non mi interessa neanche tanto la legalizzazione della droga, ma piuttosto che non si usi questa legge contro le persone. E se la legalizzazione come io penso aiuta in questo senso, allora qesta proposta è molto giusta, anche se io penso che è abbastanza irrealizzabile nei prossimi anni nel mio paese. Capisco soltanto che le persone di questo partito hanno ragione in molti casi e che quello che fanno è molto umano.

- Alina tu hai appena detto che raggiungere certi obbiettivi è molto difficile e allora tutti i radicali del mondo hanno bisogno di un tuo impegno, ti va di impegnarti, oltre ad esserti iscritta?

- - Certamente sì, solo che prima dovrebbe finire il mio processo, che mi toglie molto tempo e molte forze, e poi ci sono i limiti di censura che sono stabiliti dai miei avvocati. Pero io penso che questo mio caso può essere usato come l' esempio dell' uso deviato della legge sulla droga

- Alina molte grazie, perché penso che le tue parole siano molto belle e molto importanti per i nostri ascoltatori, e, se mi permetti, a nome di tutto il partito radicale noi siamo molto felici di averti con noi.

- - Grazie

- E tu sai che siamo molto vicini anche se in questo momento siamo distanti migliaia di chilometri. Se mi permetti ti abbracciamo tutti.

- - Grazie, Grazie mille.

- Alina a molto presto.

- - Arrivederci tante belle cose.

 
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