LOTTA ALLA DROGA: FISSATI I CRITERI PER RIPARTIRE I FINANZIAMENTI PUBBLICI.
Milano. Sono stati fissati i criteri per distribuire i fondi pubblici per i progetti di lotta alla droga. I finanziamenti verranno ripartiti in base al regolamento del ministro per la Famiglia e la Solidarietà sociale, pubblicato sulla <> n.293 del 16 dicembre. Il provvedimento (decreto n.528 del 7 settembre) riguarda l'esame dei progetti e stabilisce che una commissione istruttoria li esamini <>. Tra essi ci sono il rapporto del progetto con altre iniziative già esistenti sul territorio, il rapporto costo-benefici, le modalità di controllo della gestione scelte dall'ente richiedente. Priorità (tecnicamente "maggiore rilievo") viene dato ai progetti presentati dagli enti locali, dalle Unità sanitarie locali, da enti, organizzazioni di volontariato, cooperative e privati, quando si integrino con le iniziative dei servizi pubblici per le tossicodipendenze o rispondano a altri requisiti elencati nel decreto.
Ci sono anche limitazioni ed esclusioni. Tra queste, per esempio, le richieste di finanziamento per la ristrutturazione di immobili sono ammesse fino al 40% dell'ammontare e sempre che ricorrano specifiche condizioni. Infine, il provvedimento del ministro della Famiglia fissa la ripartizione dei fondi: il 25% ai progetti delle amministrazioni dello Stato; il 6% a quelli presentati dalle Regioni, il 44% a quelli degli enti locali e delle USL; il restante 25% andrà alle organizzazioni di volontariato, cooperative e privati.