COMUNICATO DEL CORA-COORDINAMENTO RADICALE ANTIPROIBIZIONISTA.Avevamo sperato, dopo il voto di ieri della Commissione Sanità del Senato, che anche in Italia si potesse aprire una fase nuova nella politica sulle tossicodipendenze. Avevamo sperato che anche da noi si potesse far tesoro dell'esperienza maturata a Zurigo, ad Amsterdam, a Liverpool. Avevamo sperato che ancora una volta la politica non divorziasse dalla scienza e che la scelta di governare i problemi sociali, anziché agitarli retoricamente, potesse produrre miglioramenti per la vita dei cittadini, tossicodipendenti e no.
Ci siamo illusi.
Questa mattina nell'aula del Senato la solita destra ignorante e moralista e la solita sinistra ipocrita e tartufesca hanno stracciato la possibilità che nel nostro paese si avviassero programmi sperimentali di distribuzione controllata di eroina.
Non è bastato l'impegno dei senatori Campus, Scopelliti e Stanzani. Non è bastata la ragionevolezza, la razionalità, la scienza. La maggioranza della classe politica ha dimostrato una volta di più la propria inettitudine, la propria ignoranza, la propria colpevole miopia.
Non ci illudiamo che alla Camera andrà meglio.
Una classe politica di questo calibro, incapace di qualunque iniziativa seria di governo serio non può che produrre sconfitte che poi fa pagare alla collettività intera.
Da qui al 21 aprile non mancherà dunque l'impegno del Cora perché nel nuovo parlamento ci sia una significativa presenza antiproibizionista. Ma senza sconti per nessuno: questa volta pretenderemo impegni precisi e assunzioni di responsabilità personali.