Da "La Stampa" (cronaca di Torino) del 27 giugno 1996: "Erano accusati di aver sottoposto alcuni loro dipendenti a test "illegali" su Aids e uso di sostanze stupefacenti...Quattro (imprenditori) hanno scelto di chiudere la vicenda con l'oblazione...hanno pagato cifre variabili tra il milione e mezzo e i tre milioni per chiudere la vicenda..."
Commento: come già detto per un caso precedente, mi pare che l'esiguità dell'oblazione comminata sia più un incentivo a nuovi abusi che un deterrente!
Da "La Repubblica" (cronaca di Torino) del 27 giugno 1996: Si annuncia una raccolta di firme della Sinistra Giovanile a sostegno della proposta di legge Violante-Manconi per la legalizzazione delle droghe leggere. Il coordinatore provinciale della Sinistra Giovanile, Fabio Cermenati, afferma: "...L'avvio di una politica antiproibizionista dev'essere una delle priorità del nuovo governo...".
Commento: il "nuovo governo", ieri sera, alla Camera ha accettato un emendamento della Lega che ha precluso ai medici privati la somministrazione del metadone; il "nuovo governo" ha così fatto propria la "linea Muccioli"(Metadone = Droga di Stato); il "nuovo governo" ha disatteso così i risultati del referendum del 18 aprile 1993, con cui si sancì la libertà terapeutica dei medici. I "vecchi governi" Amato, Ciampi e Berlusconi non avevano mai intaccato tale conquista; anzi, se vogliamo dirla tutta, fu il ministro della Sanità del Governo Berlusconi, il proibizionista doc Raffaele Costa, ad emanare quelle "linee guida" sul metadone che confermarono il risultato referendario e furono il primo testo legislativo a riconoscere il valore scientifico dei trattamenti metadonici , ponendo fine a quindici anni di demonizzazione del metadone, la "droga di Stato" appunto; in un mese di attività il governo Prodi ha fatto tornare il dibattito indietro di quindici anni; naturalmente il bel risultato è mascherato con l'a
ria fritta della "riduzione del danno" e con le raccolte firme "antiproibizioniste" della Sinistra Giovanile...Quanti progressisti si rendono conto che ieri sera la Camera ha votato non per la "riduzione del danno" ma per la "riduzione delle cure"? Quanti progressisti opereranno per porre rimedio al Senato? Nel frattempo......Arridatece Costa!