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Conferenza droga
Club Club - 29 giugno 1996
DROGHE E TOSSICODIPENDENZE

CLUB PANNELLA-RIFORMATORI "OBBIETTIVO COMUNE"

C.P. 316 - 55100 LUCCA

Tel. 0583 956540 Fax 0583 956568

club.pannella.oc.lu@agora.stm.it indirizzo Web: www.agora.stm.it/pr.

Al Sindaco

Comune di Lucca

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All'Assessore alle Politiche Sociali

Comune di Lucca

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Al Direttore Generale

U.S.L. della Provincia di Lucca

Oggetto: PROPOSTA DI ORDINE DEL GIORNO

SULLA NECESSITA' ED URGENZA DI INCARDINARE POLITICHE CITTADINE DI NORMALIZZAZIONE IN TEMA DI DROGHE E DI TOSSICODIPENDENZE.

Il Club Pannella-Riformatori "Obbiettivo Comune", rappresentato dal suo presidente sig. Angelita BONUGLI, intende con il presente documento presentare una proposta di o.d.g. sulla necessita' ed urgenza di incardinare politiche cittadine di normalizzazione in tema di droghe leggere e di tossicodipendenze.

Premesso che:

- il numero di consumatori abituali o occasionali di "droghe leggere" (cannabis e derivati) non e' stimato ufficialmente, ma si misura comunque nell'ordine delle migliaia di persone (per la gran parte pienamente e normalmente "inserite") nella provincia di Lucca;

- l'incremento dei morti per overdose da eroina testimonia, da un lato, l'inadeguatezza di politiche sanitarie che limitano l'offerta teraupetica ai trattamenti cosiddetti riabilitativi, e dall'altro della estrema e pericolosa instabilita' del mercato clandestino delle droghe illegali, che sempre ed ovunque rappresenta il primo, piu' grave rilevante fattore di rischio per i consumatori di eroina;

- le aree della citta' in cui piu' convergono ed acquistano evidenza i molteplici problemi (sociali, sanitari e di ordine pubblico) connessi al fenomeno delle dipendenze e dei consumi di sostanze illegali, non definiscono una "mappa dell'emergenza", ma , se cosi' si puo' dire, rappresentano la "fotografia di una normalita'", che non e' in alcun modo possibile riassorbire, e che coivolge direttamente, e per certo verso, profondamente (nelle culture, abitudini e stili di vita) migliaia di persone;

- "l'elastico impazzito" fra repressione e tolleranza, che contraddistingue le politiche sociali e dell'ordine pubblico, merita una valutazione realistica e severa, se oltre a rivelarsi inefficace ed a limitarsi a rimescolare il mercato delle droghe illegali, finisce per diventare un problema fra i problemi che avrebbe dovuto contribuire a risolvere;

- fermi restando i problemi giuridici (imposti da una legislazione proibizionista, che ovunque, rappresenta un limite ed un vincolo drammatico per le politiche sulle droghe, e che alcune citta' europee hanno pero' iniziato coraggiosamente a "denunciare" attraverso la sperimentazione di strategie alternative) sembra emergere evidente, anche a Lucca, che proprio e solo da aree di relativa e controllata "extraterritorialita'" (o, cosiddette, drug-free) potrebbe venire un contributo per consolidare gli equilibri delle citta', per ripristinare non solo condizioni ma anche un clima di sicurezza, e per orientare i consumi di droghe e per altro verso, piu' in generale gli stessi stili di vita, verso forme piu' socialmente sostenibili e meno drammaticamente dirompenti;

ritiene che

- sia urgente ed oltremodo opportuno, per gli interessi della citta', che si punti, in maniera intelligente e governata, su processi di normalizzazione capaci di costruire un equilibrio ovviamente "compromesso" con tutte le piccole economie abusive, illegali e criminali, ma in qualche modo depotenziato degli aspetti socialmente piu' pericolosi;

- anche sui temi posti in premessa (analogamente a quanto e' gia' avvenuto per altri temi), la strada su cui occorre che l'Amministrazione si muova sia quella della "denuncia" dei pericoli di una legislazione sulla droga, come quella italiana, che rappresenta sempre piu' un limite e non una risorsa, un alibi per gli immobilismi, ed un freno per le buone volonta';

- a tale denuncia deve seguire la richiesta al Governo ed al Parlamento di riformare, al piu' presto, le norme che impediscono forme di sperimentazione sociale, politica e sanitaria che altri paesi europei stanno attuando con ottimi risultati;

- sia urgente la creazione di una "AGENZIA CITTADINA SULLE TOSSICODIPENDENZE";

- sia urgente lavorare al piu' presto (anche, laddove i vincoli dedlla legislazione lo imponessero, a titolo di semplice prefigurazione) ad un progetto sulla "Citta' e le droghe", che consenta a Lucca di proporsi - con il concorso delle competenze, dei saperi e delle esperienze che la citta' offre - come laboratorio dell'innovazione e della riforma anche sui temi delle politiche sulle droghe.

Impegnare il Sindaco:

- a rappresentare al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro della Sanita', al Presidente della Camera, al Presidente del Senato ed ai Presidenti delle Commissioni Giustizia e Affari Sociali dei due rami del Parlamento, l'interesse del Consiglio Comunale a che:

a) si discutano al piu' presto le diverse proposte di legge, parlamentari e di iniziativa popolare, depositate da oltre due anni, che richiedono la legalizzazione dei derivati del la cannabis e dell''uso teraupetico degli oppiacei;

b) sia convertito al piu' presto in legge il decreto di riforma del Testo Unico sulle Tossicodipendenze, in una versione che recepisca le proposte di concrete politiche integrate di "riduzione del danno", che prevedano anche sperimentazioni di somministrazione controllata di oppiacei;

c) sia posto al centro della II Conferenza Nazionale sulla Droga il tema della "riduzione del danno", senza pregiudizi ideologici e con l'acquisizione di tutte le esperienze scientifiche in atto negli altri paesi europei;

- ad inviare il presente ordine del giorno alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero della Sanita', alle Presidenze di Camera e Senato, alle Presidenze delle Commissioni Giustizia e Sanita' di Camera e Senato, alle Presidenze dei Gruppi Parlamentari di Camera e Senato.

Lucca, 29 giugno 1996 Angelita BONUGLI

presidente

 
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