(ANSA) - ROMA, 23 LUG - CONTINUA AD ESSERE PERSEGUIBILE PENALMENTE CHE CEDE A TERZI, ANCHE GRATUITAMENTE, LE COSIDDETTE ''DROGHE LEGGERE'': MARCO PANNELLA NON L'HA SPUNTATA DAVANTI ALLA CORTE COSTITUZIONALE, CHE OGGI HA CONFERMATO LA RILEVANZA PENALE DI TALE COMPORTAMENTO CON LA SENTENZA N.296 SCRITTA DAL GIUDICE RENATO GRANATA. LA CONSEGUENZA DELLA DECISIONE E' CHE IL LEADER DEI RIFORMATORI DOVRA' AFFRONTARE DAVANTI AL TRIBUNALE DI ROMA IL GIUDIZIO PER UN EPISODIO AVVENUTO LO SCORSO ANNO, QUANDO, NEL CORSO DI UNA MANIFESTAZIONE PER LA LIBERALIZZAZIONE DELLE DROGHE LEGGERE, PANNELLA VENNE FERMATO A PORTA PORTESE MENTRE DISTRIBUIVA AI PASSANTI BUSTINE DI HASHISH E MARIJUANA.

A SOLLEVARE LA QUESTIONE ERA STATO IL GIP DI ROMA INCARICATO DI CONVALIDARE L'ARRESTO DI PANNELLA. IL MAGISTRATO, DOPO AVER RICORDATO CHE IL POSSESSO DI MODESTE DOSI DI STUPEFACENTI NON E' PIU' CONSIDERATO ILLECITO PENALE, S'ERA CHIESTO SE NON CREASSE UNA DISPARITA' DI TRATTAMENTO IL FATTO CHE CONTINUAVA INVECE AD ESSERE CONSIDERATO PERSEGUIBILE PENALMENTE CHI CEDEVA A TITOLO GRATUITO DROGHE LEGGERE COME I DERIVATI DELLA CANAPA INDIANA.

LO SCORSO 9 LUGLIO IL TEMA E' STATO DIBATTUTO DINANZI ALLA CONSULTA, PRESENTE PANNELLA. MENTRE LA SUA DIFESA FACEVA PROPRI, APPROFONDENDOLI, I DUBBI DEL GIP DI ROMA, L'AVVOCATURA DELLO STATO, A NOME DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO, RIMARCAVA LA PERICOLOSITA' CHE COMPORTA ANCHE LA CESSIONE DI DROGHE LEGGERE PER SALUTE PUBBLICA, SICUREZZA E ORDINE PUBBLICO. (SEGUE)

YGE

23-LUG-96 13:27 NNNN

CORTE COSTITUZIONALE: RESTA REATO CESSIONE DROGHE LEGGERE (2)

(ANSA) - ROMA, 23 LUG - LA CORTE RICORDA CHE L'ESITO DEL RECENTE REFERENDUM HA PORTATO ALLA DEPENALIZZAZIONE DELL'ACQUISTO, IMPORTAZIONE O DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI PER USO PERSONALE, CONSIDERATI ORA SOLO COME ILLECITO AMMINISTRATIVO. QUINDI ''E' RISULTATA ANCHE IN PARTE MODIFICATA LA STESSA STRATEGIA DI CONTRASTO DELLA DIFFUSIONE DELLA DROGA NEL SENSO CHE E' STATA ISOLATA LA POSIZIONE DEL TOSSICODIPENDENTE''. DETTO QUESTO, LA CORTE AFFERMA CHE IL TRATTAMENTO DIFFERENZIATO TRA CESSIONE E DETENZIONE E' STATO VOLUTO DAL LEGISLATORE PER REPRIMERE QUALSIASI IPOTESI DI CESSIONE, ANCHE GRATUITA E DI MODICA QUANTITA'. E COME NON E' DUBBIO CHE IL CONTRASTO DELLA DIFFUSIONE DELLA DROGA COSTITUISCA UN LEGITTIMO OBIETTIVO DI POLITICA CRIMINALE, COSI' NON E' INCOERENTE CHE IL LEGISLATORE INTENDA OSTACOLARE IN OGNI CASO LA FASE TERMINALE COSTITUITA DALLA DISTRIBUZIONE AL MINUTO. ED E' PROPRIO SOLO LA CESSIONE DELLA DROGA CHE ALIMENTA IL MERCATO CHE IL LEGISLATORE HA INTESO COMBATTERE, INCIDENDO SULLA ''ULT

IMA FASE DI SPACCIO''. CIO' ANCHE PER IMPEDIRE CHE SI FACCIANO NUOVI PROSELITI. COSICCHE' NON E' IRRAGIONEVOLE PENSARE CHE UNA DEPENALIZZAZIONE PER LA CESSIONE POSSA PORTARE AD UNA MAGGIORE DIFFUSIONE DELLA TOSSICODIPENDENZA. D'ALTRA PARTE, CONCLUDE LA CORTE, ANCHE L'ASSERITO FALLIMENTO DELLA POLITICA PROIBIZIONISTA, SOSTENUTO DALLA DIFESA, NON PUO' CHE FORMARE OGGETTO DELLA VALUTAZIONE DISCREZIONALE DEL LEGISLATORE.

YGE

23-LUG-96 14:24 NNNN