Paolo Bracale, che lavora al gruppo consiliare della Lista Pannella alla Provincia di Genova, mi ha inviato questo documento, che, per la sua importanza, trascrivo integralmente:
CONSULTA NAZIONALE DELLE ASSOCIAZIONI SCIENTIFICHE E PROFESSIONALI NEL CAMPO DELLE DIPENDENZE
Aderiscono:
ERIT - Federazione Europea degli Operatori e delle Associazioni delle Tossicodipendenze
FEDERSERT - Federazione Nazionale degli Operatori dei Servizi Pubblici per le Tossicodipendenze
ITACA - Associazione Europea degli Operatori Professionali delle Tossicodipendenze
SICAD - Società Italiana per lo Studio dei Comportamenti di Abuso e delle Dipendenze
SITD - Società Italiana Tossicodipendenze
Genova 2 luglio 1996
Al Signor Presidente del Senato della Repubblica
al Signor Presidente della Camera dei Deputati
al Signor Presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica
al Signor Presidente della Commissione Affari Sociale della Camera dei Deputati
ai Signori Membri della Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica
ai Signori Membri della Commissioni Affari Sociali della Camera dei Deputati
ai signori Senatori
ai Signori Deputati
e p.c. al Signor Ministro per la Solidarietà Sociale
al Signor Ministro della Sanità
Oggetto: conversione in legge del D.L. 17 maggio 96 n. 267 recante "disposizioni urgenti per l'attuazione del testo unico sulle tossicodipendenze, approvato con DPR 9 ottobre 90 n. 309".
Le scriventi organizzazioni scientifiche e professionali, costituite in consulta, composte da medici, psicologi, e da tutte le altre componenti professionali dei SERT, delle università e di enti ausiliari delle tossicodipendenze, indirizzano all'attenzione delle SS.LL. le seguenti osservazioni, con richiesta di esame urgente, in vista della discussione e votazione in Senato del provvedimento in oggetto.
Nella recente votazione alla Camera dei deputati sulla conversione in legge del D.L. 17 maggio 1996 n. 267 recante "disposizioni urgenti per l'attuazione del testo unico sulle tossicodipendenze ...", all'articolo 1, comma 3, terzo periodo, dove si riconferma la possibilità di uso del metadone anche in progetti e servizi sperimentali, è stato approvato un emendamento che suona:
"limitatamente ai progetti ed ai servizi interamente gestiti dalle unità sanitarie locali"
Un siffatto emendamento è, a parere della scrivente Consulta, illegittimo e inaccettabile.
Illegittimo perché pone un indebito limite alla libertà del medico di prescrivere un farmaco come il metadone a pazienti che ne presentino l'indicazione, ogni qual volta lo ritenga necessario, indipendentemente dalla situazione ambientale in cui essi si trovino: in ospedale , in carcere, in comunità, al domicilio.
Inaccettabile perché limitando l'uso del metadone ai soli ambiti interamente gestiti dalle unità sanitarie locali, si verrebbero ad impedire esperienze positive e valide di uso del metadone in comunità terapeutica, per pazienti ad alta complessità, in programmi gestiti in collaborazione tra comunità e SERT. Esperienze del genere esistono e vanno ulteriormente sviluppate a fronte di un crescente numero di pazienti problematici per durata della dipendenza, comorbilità psichiatrica e AIDS.
Una norma quale quella sopra trascritta rialza ancora una volta ostacoli contro la diffusione del metadone, un farmaco che salva vite umane, il cui uso è stato garantito da un referendum popolare.
per questi motivi, le associazioni scientifiche e processionali firmatarie del presente documento
chiedono
al Senato della Repubblica
di cancellare detto emendamento
e
chiedono
alla Camera dei Deputati
di accettare tale correzione
Le associazioni firmatarie sono a disposizione per ulteriori approfondimenti.
ERIT - Il presidente europeo Prof. Umberto NIzzoli
FEDERSERT - Il Presidente Dott. Carlo Valenzi
ITACA - Il Presidente Dott. Maurizio Coletti
SIDAC - Il VIcepresidente Dott. Bruno Commodari
SIDT- Il Presidente Prof. Alessandro Tagliamote
Dott. G.P. Guelfi
Segretario SIDT
Fax 010 810859