Dichiarazione dei deputati Adelaide Aglietta, Daniel Cohn-Bendit, Carlo Ripa di Meana, Claudia Roth, Gianni Tamino e Nel Van Dijk (Verdi); Gianfranco Dell'Alba, Olivier Dupuis e Pierre Pradier (Radicali); Luciana Castellina e Luciano Pettinari (Sinistra unitaria europea); Ernesto Caccavale (Unione per l'Europa)
Bruxelles, 12 Settembre 1996
Ci congratuliamo vivamente con il Consiglio comunale di Torino per l'essersi così coraggiosamente espresso in favore di una riforma delle attuali legislazioni repressive sulla droga, proponendo la ricerca di modalità adeguate di legalizzazione dei derivati della cannabis e di distribuzione controllata di eroina. Da questo punto di vista deploriamo il fatto che misure analoghe, già in vigore con buoni risultati in altre città europee, siano oggetto di tante polemiche, che non aiutano certo a combattere il narcotraffico nè a sottrarre tanti giovani alla criminalità.
Auspichiamo che molte altre città, italiane ed europee, si uniscano nella ricerca di vie alternative a quelle che hanno portato ai risultati disastrosi che sono sotto gli occhi di tutti.
Per quanto ci riguarda, come parlamentari europei, siamo impegnati perchè l'Unione europea non venga più utilizzata come alibi per la normalizzazione proibizionista ma sia essa stessa sede di dibattito democratico e di valutazione delle differenti esperienze, nazionali ma anche regionali e locali.
Il muro dell'ideologia ipocrita del proibizionismo mostra evidenti crepe e segni di degrado. Da Torino a Bruxelles, moltiplicheremo gli sforzi per abbatterlo.