La Repubblica del 21/9, in cronaca di Firenze, pubblica il seguente articolo, a firma c.fus.:
occhiello: Secondo alcuni militari servirebbe a limitare spaccio e criminalita'. Di diverso parere il capo della squadra mobile.
titolo su quattro colonne: Prime voci tra i CC: droghe leggere libere
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L'appello di Torino e' stato chiaro: liberalizziamo le droghe leggere, limiteremo cosi' lo spaccio e la microcriminalita'. E pare destinato a non restare isolato. L'Arci della Toscana sta gia' facendo pressione sui consigli comunali della regione perche' votino a maggioranza la stessa mozione. Empoli e Livorno sembrano essere interessate. A Firenze la cosa fa discutere. Prima di tutto gli operatori dell'ordine pubblico.
"Non c'e' dubbio, liberalizzare puo' solo cominciare a risolvere problemi legati alla detenzione e allo spaccio di hashish, marijuana e altre droghe leggere. I problemi che nascono dalla microcriminalita'" sostengono, a titolo personalissimo, alcuni militari dei carabinieri che preferiscono restare anonimi. Lo dicono per l'esperienza fatta in anni di strada a combattere la droga. "La principale controindicazione per la liberalizzazione e': le droghe leggere creano comunque assuefazione. Naturale il passaggio a sostanze piu' pesanti. Permettere le prime vuol dire far crescere di conseguenza l'uso delle seconde. Solo che non e' cosi'. Da sempre si sa che proibire e' un incentivo. Piu' e' vietato piu' e' bello farlo, e' questa la molla per molti giovanissimi. Facendole diventare normali perdono anche molto del loro fascino. Senza contare che l'acquisto legalizzato, a prezzi di mercato, toglierebbe dalla strada il clandestino ed eliminerebbe i proventi dello spaccio". Ma sia chiaro, dicono i militari, stiamo par
lando di droghe leggere. "Non certo di quelle sintetiche che invece sono classificate come pesanti e sono molto pericolose. Quelle si' creano dipendenza". Ma se si potesse liberamente fumare uno spinello, che bisogno ci sarebbe di inghiottire una pasticca di ecstasy? Un dato comunque e' interessante conoscere: una dose di eroina, droga pesante e assai nociva, in farmacia costerebbe circa quattromila lire. Sul mercato clandestino costa almeno centomila lire.
Di diversa opinione Michele Giuttari, capo della squadra mobile. "La liberalizzazione delle droghe leggere sarebbe solo l'anticamera legalizzata all'uso di stupefacenti piu' pesanti. Credo anche che non ci sarebbero grossi vantaggi per gli indici di microcriminalita'. Se ora si ruba un'autoradio per qualche pane di hashish, poi si ruberebbe la macchina per l'eroina. Anche le droghe leggere danno assuefazione. E comunque, al di la' delle opinioni, possiamo tutti vedere gli effetti della liberalizzazione in altri paesi: la situazione e' peggiorata, non certo migliorata". Altri i modi, secondo il capo della mobile, per affrontare il problema. "Reprimere e informare, soprattutto nelle scuole. Non vedo altre vie per risolvere il problema".
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