Titolo: "Retromarcia sulo spinello" - Sottotitoli: "Primi effetti dell'ordine del giorno dei consiglieri cattolici contro le tesi antiproibizioniste - Bologna, il sindaco rinvia il voto sulla liberalizzazione".

<< ... Preoccupato per la tenuta della maggioranza ... il sindaco Walter vitali, pidiessinoi, ha tirato fuori dal cilindro quella che in linguaggio burocratici si definisce unas procedura inusuale e che il capogruppo di "Bologna Nuova" Gianliuca Galletti ha definito una "furberia politicA": un nuovo ortdine del giorno sospensivo del voto sugli altri tre . In preatica possibilità di voto per le parti degli ordini del giorno relative alla riduzione del danno e agli aspetti più locali del problema, rinvio sine die della discussione sulla proposta di legalizzazione delle droghe leggere con "la convocazione di una conferenza da tenersi a Bologna nella quale mettere a fuoco il contributo specifico e epossibilmente unitario che può venire dal capoluogo emiliano...>>.

Sarebbbe interessante sapere cosa gli antiproibizionisti di Bologna, dell'Emilia, della Romagna pensano, dicono e fanno per contrastare questa riedizione dell'unità nazionale....

Passando a Napoli, mi ha telefonato Giuseppe Nardini, che stà facendo un gran lavoro in loco. La situazione è questa: l'ordine del giorno (del tutto simile a quello di Torino) è stato presentato in provincia ed ha raccolto ben diciotto firme a sostegno; sarà discusso nella prima seduta, credo la prossima settimana.

Nardini ha sentito Amato Lamberti, presidente della provincia, che gli ha parlato della necessità di istituire un osservtorio sulla camorra...

Nardini stà raccogliendo firme a sostegno dell'odg da parte di medici per cercare di sbloccare la situazione in Comune, dove pare che Bassolino non voglia abbassarsi a recepire una proposta che viene da Torino (sto'terrone!)