editoriale in 7. pagina: "Il dolce paradiso delle maldive"<<... In Italia fumare uno spinello è diventato un'abitudine diffusa e praticata oramai non soltanto in quei segmenti socia.li e generazionali attrattai dal connotato trasgrassivo di un atto rituale maturato nel crogiuolo delle culture"alternative" degli anni 60 e 70 ma anche in ambiti culturali tuttaltro che inclini alla maistica della trasgeressione.Ambienti perfettamente normali e che dell aquieta normalità hanno fatto uno stile di vita .... in mopdo laico, senza fanatismi m, senza particolare entisiasmo per una proposta ragionevole ma che ure rischias di produrre effetti socialmente indesuderati, ci si chiede se davvero non sia il caso di riportare alla normalità giuridica un comportamento oramai normale e normalmente fatto proprio da un numeto crescente di concittadin. Se non sia il acaso di riportare la scelta di fumare o no uno spinello nella sfera dei comportamenti attinenti alla liuberà e all'autonomia degli individui, senza ineterferenze del potere pubblico. Eidi starappare il consumo di hashish aq
uell'atmosfera di notturna segertezza, di clandestinità ossessiva, di trasegressività compulsiva che lo status di reatpo conferisce a unas proatica cjhe a due normali giovani piemontesi ni cerca di vacanza esotica sta costando niente meno che la conadanna a vita nelle galere delle Maldive, paradiso perduto.