Il 18 settembre 1996 è stata presentata la seguente Mozione :
Milano, 18 settembre 1996
Il Consiglio Comunale di Milano
PREMESSO
che la "Risoluzione del Cartello di Stoccolma", il cui testo è allegato alla presente mozione come all. A, è una iniziativa delle Città Europee al fine di consentire alle municipalità che per vari motivi non possono partecipare alla prossima "Conferenza per le Città Contro la legalizzazione delle Droghe" di sostenere comunque il suo lavoro;
che la conferenza ha come scopo l'aumento della cooperazione fra le città per fornire ispirazione e speranza alle aree affette da problemi particolarmente gravi di droga;
che la sottoscrizione della allegata Risoluzione da parte della Comunità locale ha lo scopo di confermare la decisione da parte della stessa di combattere contro la diffusione della droga;
che a tutt'oggi molte città, tra cui diverse capitali europee hanno siglato tale risoluzione
Rilevato
che, al contrario, il Consiglio Comunale di Torino si è recentemente espresso attraverso una propria mozione, in difformità a tale Risoluzione e favorevolmente invece per un intervento del Governo e del Parlamento perchè varino una riforma legislativa che consenta di arrivare alla legalizzazione delle droghe leggere e a sperimentazione di somministrazione controllata di oppiacei
Ritenuto
che l'invito fatto dal Consiglio Comunale di Torino alle Istituzioni per cercare di debellare la tremenda piaga dell'uso della droga che colpisce numerosi giovani della nostra Nazione sia completamente errato in quanto legalizzare le droghe, anche se leggere, è un chiaro segno di impotenza della società nei confronti delle stesse e che ci si è pertanto rassegnati ad accettare l'abuso di droga;
che sono stati fallimentari i tentativi fatti in tal senso;
che legalizzare le sostanze stupefacenti è porre a carico di quella parte della società immune da tale vizio un gravissimo rischio ed onere, per nulla a vantaggio di quest'ultima come maggiore e più facile reperibilità delle sostanze ed a prezzi più economici.
Tutto ciò premesso
il Consiglio Comunale di Milano
aderisce all'iniziativa della "Conferenza per le Città contro la legalizzazione delle Droghe", approvando la Risoluzione allegata alla presente, al contrario, disapprova la mozione del Consiglio Comunale di Torino.
Inoltre
impegna
il Sindaco a farsi promotore presso il Governo Italiano per una intensificazione nella qualità e quantità degli sforzi mirati alla prevenzione dagli stupefacenti, attraverso le associazioni e le "comunità terapeutiche" che agiscono in tale campo, dando la priorità a quelle che condividono questa impostazione.
Il Consigliere Comunale : f.to Andrea Penati
con allegati
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Allegato A
RISOLUZIONE
LE CITTA' EUROPEE CONTRO LA DROGA
Un certo numero di città europee hanno preso l'iniziativa di organizzare una Conferenza per le Città Contro la legalizzazionedelle Droghe. Uno degli scopi della conferenza è quello di adottare una risoluzioneper permettere alle città che non hanno partecipato alla conferenza di sostenere il documento.
La conferenza si propone di aumentare la collaborazione tra le città per fornire ispirazione e speranza alle città affette da problemi particolarmente gravi di droga, i firmatari della risoluzione confermeranno la loro decisione di combattere contro la doffusione della droga.
CI RENDIAMO CONTO
che l'abuso di di droghe illegali è attualmente un problema molto serio in molte città europee. Una recente indagine effettuata dal Parlamento Europeo dimostra che vi sono milioni di tossicomani solamente all'interno della Comunità Europea.
Le richieste di legalizzare le droghe illegali dovrebbero essere viste sullo sfondo dei problemi attuali che hanno portato ad un sentimento di impotenza. Per molti l'unico modo di affrontare ciò è cercare di controllare la situazione attuale.
La risposta comunque non è nel rendere più disponibili, meno care e socialmente accettabili le droghe nocive. I vari tentativi fatti hanno dimostrato che la soluzione giusta non è questa.
Pensiamo che la legalizzazione della droga aumenterà a lungo termine i nostri problemi: Legalizzandola significherà che la società si è rassegnata ad accettare l'abuso di droga.
I firmatari di questa risoluzione vogliono quindi indicare chiaramente la loro posizione respingendo le proposte per la legalizzazione di droghe illegali.
ALTERNATIVE POSITIVE
Noi, Città Europee Contro la droga, desideriamo prenderci cura dei nostri abitanti. Desideriamo creare delle città che sono sicure e attraenti per viverci e lavorarci. Abbiamo intrapreso questo lavoro contro la droga perchè ci teniamo agli individui, alle famiglie ed alle collettività. Il fatto che non ce l'abbiamo fatta ad impedire la crescente ondata di droghe deve quindi indurci a rinnovare ed intensificare i nostri sforzi.
La nostra intenzione è quella di sviluppare alternative positive alla legalizzazione della droga.
LE BASI PER IL FUTURO
Crediamo che le basi per gli sforzi futuri si riassumano in una politica sulla droga che si basi sull'"UN's Single Convention on Narcotic Drugs" (1961, modificata nel 1972) (Convenzione delle Nazioni Unite sui Narcotici), la "Convention on Psychotropic Substances" (1971) (Convenzione sulle Sostanze Psicotrope) e la "Convention Against Illicit Traffic in Narcotic Drugs and Psychotropic substances" (1988) (Convenzione Contro il Traffico illegale di Narcotici e Sostanze Psicotrope), la "UN Conventio on the Rights of the Child" (1990) (Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino) dice che "debbono prendere i provvedimenti appropriati , ivi inclusi i provvedimenti legislativi, amministrativi, sociali e educativi per proteggere i bambini dall'uso illegale di narcotici...".
Accettiamo la definizione sulle droghe illegali utilizzata nelle risoluzioni precedenti.
Questa risoluzione rispetta il "United Nations International Drug Control Programme" (Programma delle Nazioni Unite per il Controllo Internazionale della Droga) come pure le risoluzioni adottate a madrid, Parigi, New York, Bogotà e Buenos Ayres.
E' MOLTO IMPORTANTE
Nella situazione attuale è importante sottolineare le misure preventive e la cooperazione.
- Le misure preventive permettono di evitare l'istigazione delle persone all'assunzione di droghe e di eludere quindi i rischi connessi oltre a ridurre la loro diffusione. L'uso di droghe si diffonde normalmente con i contatti personali: Tutti gli utenti, indipendentemente dal fatto che siano dipendenti o no,, costituiscono un vasto mercato per le droghe che a sua volta genera un aumento nella produzione di droga. Lo sforzo più importante che possiamo fare nei confronti dei tossicodipendenti è quello di dare loro un trattamento e consigli adeguati.
Dal momento che un solo provvedimento non è in grado di risolvere tutti i problemi, dobbiamo lavorare insieme. Si possono adottare diversi approcci insieme, per esempio cooperazione fra il sistema educativo, servizio sociale, organizzazioni volontarie, servizi sanitari e medici e la polizia.
TUTTAVIA
per poter affrontare i problemi connessi alla droga è importante sottolineare che si necessita di una vasta gamma di provvedimenti i quali devono essere applicati in collaborazione conle autorità, le organizzazioni di volontariato e gli individui.
Alcuni provvedimenti da adottare potrebbero essere:
- Rafforzare il ruolo della famiglia per la lotta contro la droga;
- Programmi di prevenzione nelle scuole, università e posti di lavoro;
- Metodi di sviluppo il cui ruolo è quello dell'individuazione immediata ed adottare poi misure costruttive ;
- Riabilitazione di coloro che sono tossicomani da diverso tempo;
- Ricerche di sostegno e valutazioni.
DICHIARAZIONE
- Noi, firmatari di questa risoluzione, rigettiamo tutte le richieste di legalizzazione delle droghe illegali.
- Desideriamo sviluppare strategie positive per parlare delle attuali e difficili problematiche connesse all'abuso piuttosto che legalizzare le droghe.
- Desideriamo sviluppare una cooperazione fra le città per condividere le esperienze ed i progressi del nostro lavoro.
- Vogliamo porre le risoluzioni di cui sopra all'attenzione dei nostri Governi.
- Chiediamo che i nostri Governi rispettino e applichino con determinazione queste convenzioni ed accordi riguardanti la droga che hanno firmato.
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Allegato B
The following cities have signed the Stockholm Resolution
CAPITAL CITIES
ANKARA, Turkey LISBON, Portugal RIGA, Lettonia
ATHENS, Greece LONDON, England . SOFIA, Bulgaria
BELFAST, North Ireland MADRID, Spain STOCKHOLM. Sweden
BELGRADE, Yugoslavia MOSCOW, Russia TALLIN, Estonia
BERLIN, Germany NICOSIA, Cyprus VALLETTA, Malta
BUDAPEST, Hungary OSLO, Norway WARSAW, Poland
CHISINAU, Moldova PARIS, France VILNIUS, Lituania
DUBLIN, Ireland PRAGUE, Czech Rep
HELSINKI, Finland REYKJAVIK, Island
REGIONAL CAPITALS
AUBONNE; Switzerland ISTANBUL, Turkey PODGORICA, Yugoslavia
BARI, Italy JONGKOPING, Sweden RHODES, Greece
BRENGARTEN, Switzerland KALMAR, Sweden ST.PETERSBURG, Russia
CHIASSO, Switzerland KARLSKROHA, Sweden THESSALONIKI, Greece
CORK, Ireland KREUZLINGEN, Switzerl. UMBA, Sweden
DRAMA, Greece LARNACA, Cyprus UPPSALA, Sweden
ESKILSTUNA, Sweden LUGANO, Switzerland VERONA, Italy
GDANSK, Poland LULEA, Sweden VILLENEUVE, Switzerland
GOTHENBURG, Sweden MALMO, Sweden VITERBO, Italy
GRANDSON, Switzerland NEUCHATEL, Switzerland VASTERAS, Sweden
GAVLE, Sweden NORRKOPING, Sweden OSTERSUND, Sweden
HULST, The Nederlands PAYERNE, Switzerland