Da "L'Avvenire" dell'11 dicembre:
"E' una mozione più <> di quella di Torino, perchè chiede una <> di forme di legalizzazione delle droghe leggere e rifiuta una <>. Ma quello votato lunedì sera da 21 consiglieri comunali di Veenzia su 40 (otto i contrari, undici gli assenti), la maggioranza di sinistra compatta (Pds, Verdi, Rc e Ad più un leghista) è comunque un documento pro <>...Ma la maggioranza non è stata sempre compatta: la mozione originaria redatta da Andreina Corso, di Rifondazione Comunista, ricallcava quella torinese. Ma dopo un interventodell'assessore alle politiche sociali Gianfranco Bettin, che ha definito il documento del capoluogo piemontese <>, la mozione è tornata in commissione consiliare, dalla quale è uscita <>...Da "Repubblica" dell'11 dicembre:
"...E' il secondo caso in Italia dopo Torino (sic, ndr). "Ma quelle di Torino erano solo cinque righe senza un vero contenuto, votate con un blitz nella notte>>butta lì, non senza un velo di polemica, il prosindaco e assessore alle politiche sociali Gianfranco Bettin. "La nostra mozione, che è il frutto di un lungo lavorofatto dalla seconda commissione consiliare, è tutta un'altra cosa, è meditata, articolata, senza estremismi..."
Le dichiarazioni di Bettin sono simili a quelle espresse da Maurizio Gasparri di AN il giorno dopo l'approvazione dell'odg di Torino; complimenti Bettin, hai fornito un aiuto insperato ai più beceri proibizionisti! Prima Pecoraro Scanio al Congresso del CORA (l'odg alla Provincia di Napoli è passato solo per merito dei Verdi, poi è arrivato l'odg di Torino), ora Bettin...la fabbrica della verità è sempre all'opera!