Sette militanti (due fissi, io e Lucio Bertè, e gli altri a rotazione) hanno distribuito 1.500 volantini e poi sono rimasti per otto ore con i cartelli sandwich davanti all'unica porta di entrata e d'uscita, dove sono transitate circa 20.000 persone.
Lucio è entrato nel salone ed ha lasciato copia del volantino a numerose agenzie turistiche e al desk dell'ATOI.
Non è venuta nessuna televisione e nessun giornalista.
Si è fermato un italiano residente in Nepal, molto interessato, di cui Lucio si è fatto lasciare il recapito anche rispetto alle iniziative sul Tibet.