Lunedi' 3 marzo 1997In studio Dino Marafioti e Roberto Spagnoli
Argomenti
1) Il commento del CORA sui cosiddetti "sondaggi" del TG4 di Emilio Fede sullo "spinello libero": "La conferenza nazionale sulla droga potra' essere anche l'occasione per valutare il ruolo degli organi di informazione, in particolare di quel duopolio "Rainvest" che in tutti questi anni, anche negando l'esistenza politica del CORA, troppo spesso ha concorso ad impedire che si sviluppasse nel Paese un reale dibattito sulla politica sulle droghe".
2) Il processo a Marco Pannella per la disobbedienza civile di piazza Navona del 28 dicembre 1995:
- intervista all'avvocato Giandomenico Caiazza sullo stato del procedimento nei confronti di Pannella in vista dell'udienza del 4 marzo
- "O dentro Pannella o fuori tutti": stralcio del comizio di Marco Pannella del 19 ottobre 1996 alla maratona oratoria di largo dei Lombardi (dall'archivio di Radio Radicale)
3) Il procedimento contro Pannella per la disobbedienza civile del 12 dicembre 1996, quando, in diretta su Rai Due, consegno' un "panetto" di hashish ad Alda D'Eusanio, conduttrice della trasmissione "Italia in diretta":
- breve rassegna dalle agenzie stampa
- interviste realizzate da Dino Marafioti in occasione dell'udienza davanti al g.i.p. martedø 25 febbraio
4) Le polemiche dopo il pronunciamento del congresso del Pds in favore della legalizzazione delle droghe leggere e il commento del CORA: "Il teatrino delle polemiche non ci interessa. Il nostro programma chiarissimo: legalizzazione delle droghe leggere, somministrazione dell'eroina ai tossicodipendenti sotto controllo medico. Il bla bla lo lasciamo ai professionisti dei salotti televisivi dai quali, per altro, saremo come sempre esclusi".
5) "Caso Maldive": "Il problema vero e' il proibizionismo internazionale". Collegamento in diretta con Giulio Manfredi sulla manifestazione del CORA in occasione della Borsa internazionale del turismo svoltasi alla Fiera di Milano: "Nelle carceri maldiviane sono rimasti almeno tre cittadini europei. Il CORA continuera' a lottare perche' non vi siano piu' in futuro altri casi analoghi, perche' vi sia una modifica transnazionale delle legislazioni proibizioniste che hanno aggiunto ai danni sanitari derivanti dal consumo di droghe i danni sociali, economici e civili derivanti dal moltiplicarsi delle narcomafie".
6) Ordini del giorno sulla droga: il 24 febbraio il consiglio comunale di Milano ha approvato a larga maggioranza tre ordini del giorno proibizionisti e punizionisti, con voti del Polo e della Lega. Collegamento in diretta con Lucio Berte'. I tre ordini del giorno chiedono: l'adesione di Milano al fronte proibizionista raccolto intorno al "Cartello di Stoccolma"; le reintroduzione della punibilita' del consumo personale di droghe illegali; la rottura dei rapporti diplomatici con tutti i Paesi che favoriscono produzione illecita e commercio internazionale di droghe. Intanto Milano e' la cittß piu' colpita dall'escalation delle overdosi, dalla diffusione dell'Aids, dall'infiltrazione mafiosa nell'economia legale.
7) L'interrogazione presentata al Parlamento francese dal deputato Ernest Cheniere sull'attivita' del CORA in Francia.