"Mosca - Il governo russo ha infranto un tabù finora inviolato dalla caduta dell'Urss: ha annunciato forti aumenti nei prezzi della vodka edei superalcolici sia di produzione nazionale sia importati daaltri Paesi della Csi. A partire dal 15 aprile, unlitro della bevanda preferita dei russi costerạ̀ al consumatore il 37,5pr cento in pù rispetto aiprezzi attuali, che per la vodkadi media qualità sono intorno ai 32.000 rubli (10.000 lire) per litro.

Il provvedimento, ha detto Igor Bodiaghin del ministero dell'Economia, è stato deciso in parte per gli aumentati costi di produzione , in parte per difendere i consumatori russi dai liquori di pessima qualità e bassoprezzo importati dai Paesi dell'ex Urss: mezzo litro di discutibile vodka ucraina costa a Mosca meno di tremila lire.

Il provvedimento potrebbe peṛ avere effetti opposti a quelli auspicati: negli anni del semi proibizionsmo voluti dall'ex presidente sovietico Mikhail Gorbaciov - conlimitazioni alla vendita e alla produzione di alcolici - le morti per ingestione di liquori sofisitcati, spesso di fabbricazione casalinga e a base di alcol metilico, subirono una forte impennata. Quell'iniziaitva poi cosṭ a Gorbaciov la sua popolarità presso i russi: potrebe quindi avere lo stesso effetto sul nuovo governo varato nei giorni scorsi".