Per il resto il taglio mi pare quello tipico dell'articolo costruito con le informazioni delle agenzie antidroga ufficiali internazionali, condito con espressioni buone per suscitare l'emozione dei lettori : "autostrada della morte", la polizia "insperta e malpagata", l'oppio che si riversa "come un fiume in piena".L'articolo, come altri pubblicati dallo stesso giornale, come quelli pubblicati da altri quotidiani, come anche varie trasmissioni tv, non č altro che una dichiarazione di fallimento, totale e senza speranza, delle politiche proibizioniste di contrasto al narcotraffico internazionale.
Manca, come sempre, un'ultimo paragrafo in cui vengano tratte le debite conclusioni di un tale panorama disastroso e fallimentare.
Manca, va pure detto, come spesso accade, una qualunque conclusione che non sia l'amara constatazione che finora č "impossibile bloccare il narcotraffico".