("Corriere della Sera" di oggi)Nell'articolo sono riportate alcune dichiarazioni del vicecapo della polizia di Tirana, Arben Ujka, esperto in criminalità organizzata: <>. Ovvero 70mila e 20 mila lire. Qualche dose cattiva può arrivare in Italia?< un sospetto>>.Dalle dichiarazioni del poliziotto albanese emergono due punti interessanti:
1) la grande capacità di infiltrazione delle narcomafie transnazionali, in grado di radicarsi in cinque anni in Albania,complice la guerra nell'ex-Jugposlavia;
2) il grado di "raffinatezza" criminale delle narcomafie, che producono "droga buona" per i ricchi italiani e greci, "droga cattiva" per i poveracci albanesi...