Da un articolo non firmato de "La Nuova Venezia" pubblicato il 12 aprile 1997
"Forza Italia Giovani dice decisamente "no" alla liberalizzazione delle droghe leggere e organizza manifestazioni. Il movimento politico, contro il via libera alle sostanze stupefacenti ha infatti indetto una raccolta di firme nelle principali piazze della provincia di Venezia. L'iniziativa e' in programma per il prossimo 19 aprile. Per il 28, invece, e' stata organizzata una conferenza a Mestre alla quale saranno invitati ad intervenire medici, esperti, giovani. Parteciperanno anche i deputati di Forza Italia, gli onorevoli Paolo Bonazza Buora e Alessandro Danesin.
"Il comune di Venezia" ha affermato in una conferenza stampa Gabriele Anni', capogruppo di Forza Italia nel consiglio di quartiere di San Lorenzo, "ha fatto passare un ordine del giorno a favore della liberalizzazione delle droghe leggere, noi in quella sede non siamo rappresentati, cosi' abbiamo deciso di prendere posizione in consiglio di quartiere". Gli esponenti del movimento giovanile di Forza Italia hanno anche presentato alcuni dati relativi all'Olanda dove e' in atto la legalizzazione a conferma delle loro posizioni contrarie al libero uso delle sostanze stupefacenti leggere [...]".
Due sole notazioni:
1 - l'Olanda non ha "legalizzato" alcunche': in Olanda, non essendoci obbligatorieta' dell'azione penale, e' possibile una politica sulle droghe che da una parte tollera produzione, commercio e consumo entro certi limiti delle droghe leggere, e dall'altra prevede tutta una serie di interventi che hanno come primo obiettivo la salvaguardia della salute del consumatore di droghe illegali puntando alla riduzione dei rischi e dei danni ("harm reduction"). La politica olandese, avendo agito soprattutto a livello della domanda, presenta com'e' ovvio alcune contraddizioni che peraltro non inficiano gli ottimi risultati ottenuti sul piano della prevenzione, cura e riabilitazione;
2 - non so dove gli esponenti di FIG abbiano tratto i dati che dimostrerebbero il fallimento della politica olandese; consiglio quindi vivamente di dare una scorsa al documento ufficiale sulla politica sulle droghe del Governo olandese che disponibile al sito Internet www.minvws.nl/drugnota/0/home.html
3 - la politica olandese non rappresenta un modello di politica antiproibizionista perche' non incide sulla questione del traffico clandestino: il suo principale aspetto positivo, pur con evidenti contraddizioni, e' pero' sicuramente quello di cercare di trasformare il consumo e l'abuso di droghe illegali da problema e di ordine pubblico in problema sociale e sanitario, e di operare una separazione tra il mercato delle droghe leggere e quello delle droghe pesanti.