Trascrivo la domanda sulla droga e le risposte dei candidati che andranno al ballottaggio.Domanda di "Avvenire": Alcune aministrazioni hanno appovato mozioni che danno il via libera alla legalizzazione delle droghe leggere e all'installazione, a spese del Comune, di macchine che vendono profilattici. Siete d'accrodo? Quali interventi diprevenzione e di sostegno alle comunità ha intenzione di mettere in atto se verrà eletto sindaco?
Risposta di ALBERTINI (Milano, Polo): Premetto che siamo contrari alla liberalizzazione delle droghe leggere. Quanto alle macchine per la distribuzione dei preservativi o a quelle scambiasiringhe, finalizzate alla cosiddetta <>, ritengo che l'efficacia di queste sole, senza una adeguata campagna di prevenzione e di sostegno a tutte le associazioni private attive nella lotta al fenomeno droga, sia praticamente nulla.Risposta di FUMAGALLI (Milano, Ulivo): Sono personalmente contrario alla liberalizzazione delle droghe leggere. Questa, come l'installazione di macchine per la vendita di profilattici, sonoiniziative che <>. Possono essere pericolose, in se stesse, e se adottandole si creasse la falsa convinzione che provvedimenti di questo genere possano risolvere i problemi strutturali sottostanti.Risposta di COSTA (Torino, Polo): Mentre nel mondo la lotta alla droga sta ottenendo risultati decisivi, c'è qualcuno che si diverte ad insegnare ai giovani che in fondo le droghe leggere non fanno male. Assunzione di queste ultime e alterazioni del carattere, sbalzi d'umore ingiustificati, disturbi alla memoria e abbassamento della sogliadi coscienza sono sempre presenti. Gli antiproibizionisti torinesi sostengono che per salvare il pianeta dalla tossicodipendenza si debba permettere la somministrazione di derivati degli oppiacei.
Risposta di CASTELLANI (Torino, Ulivo): Si è fatto molto rumore intorno a una mozione del Consiglio Comunale di Torino - e non della Giunta - che invitava il Parlamento a considerare la possibilità di legalizzare l'uso delle droghe leggere e a varare politiche di riduzione del danno. Ripeto: un ordine del giorno del Consiglio Comunale (sul quale mi sono astenuto) e non della Giunta, che in questo campo non ha mai inteso dettare linee di condotta generale. Il nostro programma nonparla di legalizzazione o distribuzione gratuita di profilattici, ma di azioni coordinate con le Aziende Usl e il privato sociale, con una particolare attenzione al versante educativo.