Oltre all'articolo citato da G.Manfredi, sul medesimo argomento segnalo su "Internazionale" di questa settimana (n.180, 9 maggio 97), a pagina 47, la traduzione di un articolo apparso su El Nuevo Herald (il maggior quotidiano statunitense in lingua spagnola) il 23 febbraio scorso.
Nell'articolo (titolo originale "El caribe, trampolin efectivo para narcos") si spiega come le isole caraibiche, vulnerabili perche' troppo piccole, siano facile terreno di conquista per i narcotrafficanti che hanno trasformato le Piccole Antille in un'importante zona di transito per la cocaina diretta al Nord America e all'Europa. La presenza del traffico di droga ha portato ad un forte aumento della criminalita' e i narcos, favoriti anche dalla situazione economica della regione, estendono la loro penetrazione finanziando partiti politici e corrompendo l'amministrazione pubblica. Secondo il rapporto 1996 sulla droga del Dipartimento di Stato Usa, il narcotraffico rappresenta la magiore minaccia per la stabilita' e lo sviluppo della regione caraibica.