On. Olivier Dupuis (*)
Premesso che la Corte di Appello di Parigi ha condannato Gerard Jubert, responsabile della rivista "L'elephant rose", a 10 mesi di detenzione e 300.000 franchi di multa per il reato di "presentazione sotto una luce favorevole" del consumo di cannabis;
premesso che il Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea ha approvato un'azione comune (GU N. L 342/7) secondo la quale "gli Stati membri si impegnano, nel rispetto dei rispettivi principi costituzionali e dei fondamenti dei rispettivi ordinamenti giuridici, a qualificare come reato, qualora l'atto sia stato compiuto intenzionalmente, il fatto di incitare o indurre pubblicamente dei terzi, con qualsiasi mezzo, all'uso o alla produzione illecita di prodotti stupefacenti"
chiede al Consiglio dei Ministri, al fine di evitare che l'azione comune possa provocare l'adozione e l'applicazione di norme che conducano a condanne come quella comminata dalla Corte d'Appello di Parigi, di chiarire:
- se vada, secondo il Consiglio, qualificato come reato il fatto di incitare o indurre pubblicamente dei terzi all'uso o alla produzione illecita di prodotti stupefacenti legali oltre che illegali;
- se le migliaia di opere artistiche di ogni epoca che presentano sotto una luce favorevole il consumo di sostanze stupefacenti, lecite o illecite, vadano bandite o censurate;
- se il fatto di sostenere pubblicamente, come io stesso faccio, la legalizzazione di tutte le droghe vada, secondo il Consiglio, qualificato come reato.
(*) Parlamentare europeo della Lista Pannella aderente al gruppo ARE (Alliance radicale europeenne), Segretario del Partito radicale transnazionale