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Conferenza droga
Radio Radicale Roberto - 11 giugno 1997
"DEPENALIZZARE LE DROGHE LEGGERE"
Primo si' in commissione Giustizia alla Camera

La Stampa, 11 giugno 1997

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ROMA. Depenalizzare coltivazione e traffico senza fini di lucro di droghe leggere: il comitato dei nove della commissione Giustizia della Camera ha dato parere favorevole all'emendamento presentato dal verde Paolo Cento al provvedimento sulla depenalizzazione dei reati minori. A favore dell'emendamento si sono espressi pds, verdi, popolari, rinnovamento e rifondazione; contrari il polo e la lega.

La proposta di modifica dei verdi (che dovra' comunque essere votata dall'assemblea) prevede una delega al governo a emanare decreti legislativi che prevedano "come illecito amministrativo le condotte finalizzate al consumo personale, non per fini di lucro" di droghe cosiddette leggere. E a rivedere le sanzioni amministrative, "prevedendo esclusivamente misure dirette al recupero e alla cura e affidando l'applicazione delle misure agli enti territoriali e ai soggetti abilitati".

Critiche a questa decisione sono state espresse da Alfredo Mantovano (an), Pasquale Giuliano (fi) e Roberto Manzione (ccd): hanno definito grave quanto accaduto. "Tre mesi fa la Camera ha approvato tre mozioni contrarie alla legalizzazione delle droghe e ha bocciato la mozione di segno contrario della sinistra. Inoltre - hanno affermato i parlamentari - non si tratta di decarcerizzazione per il consumo di droga: nessuno e' mai stato arrestato per il semplice fatto di assumere stupefacenti".

"Inserire nella depenalizzazione - hanno sottolineato Mantovano, Giuliano e Manzione - le condotte finalizzate al consumo personale non per fini di lucro, vuol dire rinunciare a punire la cessione di droga amicale, che e' comunque attivita' di spaccio, o peggio la cessione di piu' dosi a soggetti diversi per ottenere la dose per se': in questo caso non vi e' lo scopo di lucro, ma la finalizzazione al consumo personale. Vuol dire fare un primo serio passo verso lo spaccio libero anche di droghe pesanti".

I parlamentari hanno osservato che il governo si e' rimesso alle decisioni della commissione, ma che il sottosegretario Corleone "ha spiegato per circa dieci minuti le ragioni a favore dell'approvazione dell'emendamento".

Paolo Cento e Nichi Vendola di prc hanno espresso soddisfazione per questo voto e hanno criticato la posizione della lega nord che "vuole tenere i tossicodipendenti in carcere e i ladri di partito fuori. Se questa modifica verra' approvata dall'aula portera' a un recupero dei tossicodipendenti senza l'aggravio di sanzioni penali inutili".

Il Coordinamento radicale antiproibizionista (Cora) giudica positivamente la decisione e ricorda che "da molto tempo insiste sulla necessita' che tutti i comportamenti che non configurano commercio di sostanze proibite, e dunque un lucro su di esse, vadano assoggettati alla disciplina del consumo, depenalizzato dal referendum del '93". [Ansa]

 
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