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Conferenza droga
Radio Radicale Roberto - 17 luglio 1997
DROGA, PROPOSTE DI LEGGE = LETTERA APERTA DEL CORA AI PROMOTORI DELLE LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE PER LA DEPENALIZZAZIONE E LA LEGALIZZAZIONE PRESENTATE OGGI ALLA CAMERA: "VI CHIEDIAMO DI COMBATTERE INSIEME, NON VI CHIEDIAMO IL PERMESSO PER FARLO".

Marco Cappato e Carmelo Palma, a nome del CORA, hanno inviato una lettera aperta ai promotori delle leggi di iniziativa popolare per la depenalizzazione del consumo di droghe e la legalizzazione di quelle leggere, presentate questa mattina alla Sala stampa della Camera, per assicurare da subito il sostegno del CORA, "ancorche' non richiesto", alla raccolta delle firme necessarie: "Il fatto che oggi venga un impegno a tal punto deciso ed inequivocabile di azione e di mobilitazione da parte di addirittura "21 tra partiti politici, movimenti, quotidiani, associazioni e centri sociali" - scrivono gli esponenti del CORA - ci induce a ritenere che l'obiettivo dell'abbattimento della follia proibizionista sia ora piu' vicino".

Cappato e Palma, pero', non possono fare a meno di chiedere ai promotori quale interesse vi sia, per il successo della campagna, nell'escludere l'organizzazione (il CORA) che ha promosso e vinto il referendum del 1993 e che tre anni fa ha depositato una legge di iniziativa popolare per la legalizzazione delle droghe leggere che e' ancora in Parlamento ad aspettare; il partito (quello Radicale) che ha il diritto di prendere la parola all'ONU e lo fa costantemente per denunciare il fallimento del proibizionismo a livello internazionale; i comitati che hanno messo a disposizione dei cittadini in tutti i comuni d'Italia un nuovo referendum per la legalizzazione; che interesse, infine, vi sia nello sbarazzarsi di quelle persone (Pannella e gli altri Riformatori) che sono attualmente sotto processo per aver scelto di violare la legge sulla droga per poter conquistare una legge migliore per tutti.

"La risposta non e' davvero molto importante per noi - scrivono gli esponenti del CORA -. Lo e' forse un po' di piu' per chi volesse leggere con piu' attenzione la propria storia e la storia di un Paese dove, a chi e' su "posizioni" antiproibizioniste, magari da decenni, si puo' chiedere di ricoprire ruoli di grande responsabilita' politica ed istituzionale a patto che egli si dimostri assolutamente rigoroso nel non trasformare le posizioni di principio in posizioni di lotta. Per noi - concludono Cappato e Palma - la cosa importante e' che questa campagna sia partita, che questo impegno sia stato preso. Vi chiediamo di potere anche noi ricevere i moduli ed il materiale per la raccolta delle firme. Vi chiediamo di potere combattere insieme a voi tutti questa battaglia. Non vi chiederemo, ovviamente, il permesso per continuare a combatterla".

COORDINAMENTO RADICALE ANTIPROIBIZIONISTA

 
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