(ANSA) - ROMA, 25 LUG - SE UN FACOLTOSO PROFESSIONISTA HA CON SE' UNA SOSTANZIOSA QUANTITA' DI DROGA E' CREDIBILE CHE ABBI FATTO UNA SCORTA PERSONALE E NON PUO' DUNQUE ESSERE ACCUSATO DI SPACCIO, MA SE RA ADOLESCENTI, AD UNA FESTA, QUALCUNO OFFRE UNO SPINELLO AGLI AMICI, SARA' CLASSIFICATO COME SPACCIATORE.

A QUESTE CONCLUSIONI SONO GIUNTE LE SEZIONI UNITE PENALI DELLA CASSAZIONE, CHIAMATE AD ESAMINARE, DOPO UNA SERIE DI CONTRASTI GIURISPRUDENZIALI, LA CONTROVERSA MATERIA DELL'USO PERSONALE DI DROGA (DEPENALIZZATO CON IL REFERENDUM) E DELLO SPACCIO, PER FISSARE ALCUNI ''PALETTI'', AI QUALI SI DOVRANNO POI ATTENERE I GIUDICI DELLA SUPREMA CORTE.

CON UNA LUNGA MOTIVAZIONE, PARTENDO DAL CONTRASTO NATO SUL CONSUMO DI GRUPPO, CHE IN ALCUNI CASI ERA STATO CLASSIFICATO COME REATO, IN ALTRI COME SANZIONE AMMINISTRATIVA, LE SEZIONI UNITE HANNO STABILITO CHE QUESTO NON COSTITUISCE REATO, SE TUTTI I COMPONENTI DEL GRUPPO HANNO PARTECIPATO ECONOMICAMENTE ALL'ACQUISTO DELLA DROGA, DESTINATA ALL'USO PERSONALE DI CIASCUNO, MA REGALARE ANCHE UNA MODICA QUANTITA' DI STUPEFACENTI, LA COSIDDETTA ''CESSIONE GRATUITA'', E' SEMPRE REATO, PERCHE' LA LEGGE INTENDE COLPIRE NON IL CONSUMO, MA IL MERCATO. ESAMINANDO LA MATERIA, HANNO ANCHE STABILITO CHE LA QUANTITA' DI DROGA DETENUTA NON BASTA DI PER SE' A DETERMINARE IL REATO DI SPACCIO, SE NON E' RAPPORTATA, AD ESEMPIO, ALLE CONDIZIONI ECONOMICHE DI CI LA DETIENE. (SEGUE)

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25-LUG-97 15:41

CASSAZIONE: DROGA QUANDO IL POSSESSO E' REATO E QUANDO NO (2)

(ANSA) - ROMA, 25 LUG - E SE IL CONSUMO PERSONALE DI STUPEFACENTI NON E' REATO, SPIEGANO LE SEZIONI UNITE, ''NON AVRA' RILEVANZA PENALE TUTTO CIO' CHE PRECEDE IL CONSUMO PERSONALE, COME L'IMPORTAZIONE E L'ACQUISTO DI DROGA, CON LA NECESSARIA PRECISAZIONE PERO' CHE TALE ANTECEDENTE DEVE RIFERIRSI ALLA SFERA PERSONALE DELL'ASSUNTORE ED IN ESSA ESAURIRSI, E NON PUO' CONCERNERE LA CONDOTTA DEL TRAFFICANTE O DEL CEDENTE''. A QUESTO PUNTO LE SEZIONI UNITE RICORDANO LA DECISIONE DELLA CORTE COSTITUZIONALE SULL'IPOTESI DI CESSIONE ''GRATUITA'', NATA IN SEGUITO ALL'INIZIATIVA DI MARCO PANNELLA CHE DISTRIBUI' MARIJUANA IN ALCUNE PIAZZE ITALIANE. ''SE INFATTI L'ACQUIRENTE-DETENTORE - SPIEGA LA CASSAZIONE - NON HA AVUTO ALCUN MANDATO ALL'ACQUISTO E ALLA DETENZIONE, APPARE EVIDENTE LA SUA QUALITA' DI CEDENTE'' E, DUNQUE DI SPACCIATORE. E COSI' L'ADOLESCENTE CHE OFFRE LO SPINELLO, NON AVENDO RICEVUTO DAGLI AMICI ALCUN MANDATO ALL'ACQUISTO, COMMETTE UN REATO.

PER QUANTO RIGUARDA LA QUANTITA' DI DROGA DETENUTA, LA CASSAZIONE SPIEGA CHE NON SI PUO' DETERMINARE IL REATO DI SPACCIO ''DALLA DETENZIONE DI SOSTANZA PER USO PERSONALE, SULLA BASE DEL SOLO DATO QUANTITATIVO'': POTREBBE INFATTI TRATTARSI DI UNA ''SCORTA'', VISTO CHE ''L'ESCLUSIONE DELL'ILLICEITA' PENALE IN ASSENZA DI QUALSIASI LIMITE QUANTITATIVO, IMPLICA LA POSSIBILITA' DI UN PIU' CONSISTENTE ACCUMULO''. BISOGNERA' VALUTARE ANCHE ALTRI FATTORI, COME QUELLO ECONOMICO. (ANSA).

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25-LUG-97 15:42